TORRE ANNUNZIATA – Le serie tv hanno un potere enorme, sconfinato. Possono creare “miti” – negativi o positivi – ma anche far luce sulle bellezze dimenticate. Quei diamanti sepolti a due passi da casa che nessuno guarda più, ma che tornano a brillare sotto la luce dei riflettori. E così succede che il set della fiction più discussa degli ultimi anni diventi, nel giro di qualche mese, una delle mete più ambite per matrimoni e altre cerimonie da ricordare. Come la masseria di Boccapianola, a Poggiomarino, un edificio costruito nel ‘700 che sembra venuto fuori da un romanzo francese. Ai suoi piedi un’arcata imponente. Il portone d’accesso per un viaggio nel passato. Poi un lungo corridoio di pietra che sfiora due ali di campi coltivati, fino a quella struttura che trasuda storia da ogni fessura di cemento. Da lì sono passati i nobili vesuviani i cui nomi, oggi, sono impressi sui cartelli di strade e rioni. Ma quella dimora che guarda in faccia il Vesuvio non è diventata famosa, negli ultimi mesi, perché finita al centro di un progetto di valorizzazione delle bellezze del territorio. A dare nuovo lustro alla masseria incastonata nella periferia della città ci ha pensato, strano ma vero, Gomorra. Sì, perché quella struttura storica che oggi è tra le mete più ricercata per il fatidico «sì» è stata il set principale dell’ultima serie tv ispirata ai racconti dello scrittore Roberto Saviano. La masseria di Poggiomarino è diventata, per gli appassionati del genere, la casa del nuovo clan raccontato dalla fiction che fa luce sul male spietato e feroce che condiziona la vita di questa terra. Lì, nella masseria, “abitava” Gerlando Levante, interpretato dall’attore Gianni Parisi. Un boss senza scrupoli a capo, nella serie tv, di un clan ricco e potentissimo diventato protagonista assoluto di questo capitolo della saga. Lì, dove davanti alle telecamere, scorreva il sangue di Gomorra, oggi volano colombe e fiumi di champagne. Negli ultimi mesi sono centinaia le richieste arrivate ai proprietari della struttura – la famiglia Marano – per feste, matrimoni, comunioni. Già in passato la storica struttura che si trova a due passi dall’ingresso della statale 268 veniva utilizzata per le cerimonie. Ma nell’ultimo periodo, sull’onda delle immagini mozzafiato finite al centro della fiction, è esplosa la voglia di festeggiare il giorno più bello proprio lì. Come dimostrano le foto e le immagini, del fotografo Salvatore Gallo dell’agenzia Foto&Fatti, dei novelli sposi che hanno scelto come location la masseria di Poggiomarino. Una realtà dalla doppia faccia. Da un lato la mitizzazione di una fiction che, oggettivamente, non trasmette modelli positivi, pur raccontando una realtà drammaticamente reale, come dimostrano anche i fatti che recentemente hanno sconvolto la città di Napoli (il riferimento è ovviamente alla drammatica vicenda che ha visto protagonista la piccola Noemi). Ma dall’altro fa luce anche sulle bellezze dimenticate di questo territorio. Vere e proprie eccellenze che spesso restano nell’ombra, per l’incapacità di amministratori e politici di valorizzarne il fascino. E così succede che ci vuole una fiction per far scoprire ai novelli sposi che il paradiso può essere anche a due passi da casa.
Ciro Formisano
Foto@Salvatore Gallo (Foto&Fatti)