Torre del Greco. Stop al deposito dei rifiuti H24 e sette giorni su sette, riduzione degli orari di sversamento dei sacchetti, raffica di multe – previsti 20 divieti per cittadini e commercianti – ai trasgressori delle nuove regole della raccolta differenziata. Regole confezionate a misura delle esigenze della ditta Buttol di Sarno – il colosso ambientale chiamato a rimpiazzare il consorzio Gema, vincitore del bando di gara promosso dalla passata amministrazione comunale targata Ciro Borriello – e firmate direttamente dal sindaco Giovanni Palomba. Pronto, in attesa dell’introduzione del porta a porta, a stravolgere il piano industriale attualmente in vigore su cui è stata calcolata la tassa Nu a carico dei contribuenti. A cui, a fronte del salasso «regolarmente» arrivato da palazzo Baronale, sono state sottratte tutte le «comodità» previste dal capitolato d’appalto. Insomma, il danno e la beffa dopo 18 mesi vissuti pericolosamente sotto il profilo igienico-sanitario.
La rivoluzione Nu
«Le modifiche sono state possibili perché, come spiegato dal dirigente Claudia Sacco, adesso ci troviamo in una nuova fase – le parole con cui il sindaco Giovanni Palomba ha provato a giustificare la rivoluzione Nu, inevitabilmente «gradita» ai successori del consorzio Gema – aperta dall’affidamento del servizio di raccolta alla ditta Buttol di Sarno, deciso per scrivere la parola fine all’emergenza rifiuti registrata sul territorio». Così, a partire dal 15 maggio, all’ombra del Vesuvio si cambierà radicalmente registro sotto il profilo della raccolta dei rifiuti. Il nuovo calendario, infatti, prevede il deposito della frazione secca solo due giorni a settimana – il lunedì e il venerdì – mentre l’umido potrà essere gettato il martedì, il giovedì e la domenica. Le restanti frazioni – plastica, alluminio e metalli nonché carta e cartone – potranno essere conferite solo una volta a settimana, rispettivamente il mercoledì e il giovedì. A concludere il calendario la modifica del giorno in cui sarà assolutamente vietato il deposito di qualsiasi tipo di sacchetto sull’intero territorio comunale: al posto dell’attuale domenica, infatti, il sindaco ha ordinato il sabato come giorno senza rifiuti in strada. Una scelta destinata, in caso di conferma dell’assoluta assenza di controlli dei vigili urbani, a provocare la domenica i disagi fino a oggi registrati il lunedì. Insomma, non propriamente una decisione azzeccata.
Gli orari ridotti
A partire da metà settimana diventeranno definitivi gli orari ridotti per il deposito dell’immondizia: il conferimento all’interno degli ecopunti – ridotti da 17 a 14 con l’eliminazione delle isole ecologiche di via Antonio De Curtis, via Cavallerizzi e via Tironi – sarà possibile dalle 17 alle 23, mentre il deposito presso i siti di prossimità potrà avvenire dalle 19 alle 23. Schema alla mano, una sorta di porta a porta «mascherato» per agevolare – agli stessi prezzi e condizioni del passato – il lavoro degli attuali incaricati del servizio di igiene urbana.
La raffica di divieti
A fare da corollario al piano industriale «pro tempore» firmato dallo storico figlioccio della Dc di Torre del Greco la raffica di «precetti» attraverso cui l’amministrazione comunale sembra intenzionata a fermare gli incivili e i trasgressori delle nuove norme sulla differenziata. Divieti accompagnati da multe variabili tra i 50 euro e i 450 euro per i cittadini provenienti dalle città limitrofe sorpresi a sversare a Torre del Greco e per chi deposita scarti edili. Particolamente «singolare» il precetto con cui si vieta l’immissione di sacchetti o addirittura ingombranti all’interno dei cestini portarifiuti. Cestini portarifiuti praticamente spariti da tutte le principali strade del centro storico e della periferia, come testimoniano le condizioni di tutti i marciapiedi del territorio. Dove lo spazzamento resta un miraggio, ma senza sanzioni per il colosso ambientale entrato in servizio a fine marzo.
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