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‘Ti devo impiccare’, bimbi maltrattati nell’asilo degli orrori. Accusati quattro insegnanti, per uno ipotesi violenza sessuale
CRONACA
5 giugno 2019
‘Ti devo impiccare’, bimbi maltrattati nell’asilo degli orrori. Accusati quattro insegnanti, per uno ipotesi violenza sessuale
Redazione

“Ti devo impiccare”, “Stai zitto”,”Non piangere”. Minacce e maltrattamenti contro gli alunni. È un quadro indiziario inquietante quello che emerge dalle indagini condotte dai carabinieri su quattro insegnanti di una scuola dell’infanzia statale della provincia di Avellino. Sono accusati di maltrattamenti nei confronti di minori e, uno degli indagati, anche di violenza sessuale. I militari, al termine delle indagini, hanno dato esecuzione alle ordinanze di misure coercitive emesse dal gip del Tribunale su richiesta della Procura guidata dal procuratore Rosario Cantelmo che ha coordinato le indagini. Disposti gli arresti domiciliari per tre degli indagati e la sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per un quarto. Gli insegnanti, tre donne e un uomo, tra i 46 e i 66 anni, risiedono due in provincia di Avellino e due in provincia diSalerno. Le indagini sull’asilo degli “orrori” hanno preso il via nello scorso mese di gennaio dopo la denuncia presentata da alcuni genitori alla locale stazione dell’Arma. Tutto è partito dal racconto di un bambino che in lacrime ha spiegato di essere stato maltrattato a scuola. La voce si è rapidamente diffusa.Anche altri alunni apparivano impauriti a tal punto da rifiutare di voler continuare di andare a scuola. Sul gruppo whatsapp dei genitori erano iniziate accese discussioni sul da farsi dopo che alcuni avevano scritto che in quell’asilo c’erano insegnanti”soliti alzare le mani” sui bambini più vivaci e dopo che diversi alunni avevano detto di non voler tornare in classe. Le intercettazioni audio e video disposte dagli inquirenti, adire dei militari, metterebbero con le spalle al muro gli indagati. Le immagini testimonierebbero in particolare i maltrattamenti e le violenze anche psicologiche subite dai bambini. Strattonati, schiaffeggiati e trascinati senza mollare la presa per diversi metri dopo essere caduti a terra. Tutti gli indagati – secondo quanto spiegato dai Carabinieri – in maniera ripetuta avrebbero compiuto vessazioni fisiche e psicologiche nei confronti dei minori apostrofati con frasi minacciose.Secondo l’accusa, poi, il maestro coinvolto avrebbe molestato in più occasioni uno dei minori. Stamattina molti genitori si sono radunati davanti all’istituto. La notizia ha provocato il panico. C’è chi addirittura ha chiesto la chiusura della scuola in attesa che si faccia la dovuta chiarezza. La dirigente, visibilmente scossa, ha spiegato ai giornalisti che non c’era stato finora nessun elemento che potesse far sospettare quanto stava accadendo. L’indagine sconvolge ancora il mondo della scuola in Campania. Nei giorni scorsi, un bidello era stato arrestato a Castellammare di Stabia  per abusi sessuali su due studentesse minorenni all’interno di una scuola superiore. Nei suoi confronti le dichiarazioni di una delle due vittime che avrebbero subito gli abusi in uno stanzino dell’istituto.

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