Torre del Greco. Non c’è pace per la raccolta dei rifiuti all’ombra del Vesuvio. Neanche il tempo di salutare la «regolare ripresa» dei servizi di igiene urbana e una nuova tegola si abbatte sull’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba. Stavolta, i sacchetti «dimenticati» lungo le strade della periferia e le discariche spuntate all’interno dei rioni in cui sono state eliminate le isole ecologiche non c’entrano: a finire sotto i riflettori – sia dei netturbini sia dei vertici dell’ufficio urbanistica – tocca, infatti, al cantiere utilizzato dalla ditta Buttol in viale Europa.
L’immobile abusivo
Il colosso ambientale pronto a promuovere una «battaglia di legalità» in occasione del passaggio degli operai dal consorzio Gema – infinite le polemiche sull’esclusione di pregiudicati e lavoratori giudicati non in possesso dei requisiti di legge – avrebbe scelto come «base operativa» un immobile abusivo, iscritto nel registro esecuzioni sentenze di abbattimento dopo il rigetto di tre istanze di condono presentate dai proprietari del fabbricato.
Le proteste dei lavoratori
Non solo: in attesa di capire gli sviluppi tecnici della vicenda – al momento le ipotesi sono due: l’abbattimento con conseguente «sfratto» della ditta Buttol o l’acquisizione dell’area al patrimonio comunale – non si placano le polemiche sollevate dai lavoratori sulle condizioni di sicurezza all’interno del quartier generale di viale Europa. I sindacati di categoria hanno già presentato un esposto in cui vengono evidenziate diverse criticità e irregolarità: una nota immediatamente girata dall’assessore Giovanni Marino – regolarmente al proprio posto, a dispetto dei rumors relativi a un suo addio alla giunta – sia al dirigente del settore ambiente Claudia Sacco sia al dirigente della polizia municipale Salvatore Visone per le verifiche del caso.