Secondo una recente ricerca dell’Osservatorio Mobile B2c Strategy della School of Management del Politecnico di Milano, sono oltre 32 milioni gli italiani che utilizzano ogni mese dispositivi mobili per collegarsi a Internet. Gran parte delle azioni quotidiane, anche quelle più banali, passa ormai dall’utilizzo di app. La sicurezza domestica non fa eccezione, complice l’evoluzione tecnologica che ha reso la casa sempre più connessa, ma soprattutto gestibile da smartphone.
Nel suo ultimo studio RISCO Group – azienda leader a livello globale nel settore della sicurezza e specializzata nello sviluppo di soluzioni di sicurezza integrate – ha voluto approfondire il rapporto dei suoi utenti con la tecnologia e il loro essere sempre always-on con le app nell’ambito della gestione della sicurezza domestica.
Secondo l’indagine di RISCO nel corso dell’ultimo anno quasi due terzi dei suoi utenti sono usciti di casa con il dubbio di non aver chiuso la porta e addirittura oltre l’80% con il dubbio di non aver inserito l’allarme. Sarà per questo che l’83% degli intervistati, nella scelta d’acquisto del sistema di sicurezza, ritiene fondamentale la possibilità di monitorare la propria abitazione da remoto tramite app e ormai quasi un quinto degli utenti che gestisce la sicurezza della propria casa solo da mobile, mandando “in pensione” la tradizionale tastiera. Il Bel Paese è sempre più mobile e quasi la totalità (97%) dei rispondenti ha dichiarato di accedere alle app per la gestione dell’abitazione tramite smartphone, solo una minima percentuale predilige il tablet (2%) o web browser (1%). Tra i più attivi, gli utenti Android – 61% – contro un 40% di utenti iOS.
Se da un lato le app offrono agli utenti la tranquillità di avere la gestione dell’abitazione a portata di smartphone, dall’altro c’è il rischio che ciò diventi una sorta di “dipendenza”. Oltre due terzi degli intervistati dichiara, infatti, di collegarsi al device mobile tramite iRISCO per visionare la casa una o più volte al giorno.
RISCO ha voluto capire come l’evoluzione tecnologica – su cui investe da sempre – abbia migliorato la vita degli utenti e indagare quali sono gli aspetti che maggiormente hanno beneficiato dell’innovazione tecnologica in ambito domestico con un riscontro estremamente positivo. Il 92% degli utilizzatori di iRISCO, infatti, non ha dubbi in merito al fatto che la tecnologia rappresenti un valore aggiunto inestimabile nella protezione dell’abitazione.
“Vivere e gestire attività in mobilità, non è più una moda per gli italiani, ma uno stile di vita che permette di combinare la sicurezza e la tranquillità offerte dalle nuove tecnologie. Allo stato attuale, i sistemi di sicurezza tradizionali non sono più sufficienti: gli utenti, infatti, guardano con favore e fiducia crescente a sistemi di sicurezza tecnologicamente avanzati gestibili da remoto, via smartphone o tablet, che offrono livelli di affidabilità, tranquillità e immediatezza senza precedenti,” ha dichiarato Ivan Castellan, Branch Manager di RISCO Group Italia. “Consapevole del valore aggiunto di un dialogo diretto e costante con i nostri utenti, RISCO Group ha deciso di coinvolgerli in un’indagine per meglio approfondire la loro attitudine nei confronti della tecnologia e delle app per aiutarci a cogliere, e quando possibile anticipare, le evoluzioni del mercato e offrire soluzioni che si differenzino per innovazione e sicurezza”.
Gennaro Annunziata