BATTIPAGLIA – Una domenica particolare quella che si e’ trovata a vivere la citta’ di Battipaglia, comune della Piana del Sele, svuotata quasi completamente per consentire la bonifica della bomba di un aereo inglese risalente alla Seconda Guerra Mondiale e rinvenuta in un terreno di via Villani in localita’ Spineta. Ben 36.177 persone (19.995 famiglie) hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni per allontanarsi dalla zona rossa delimitata dagli edifici compresi nel raggio di 1.600 metri dal punto di ritrovamento dell’ordigno. In tanti hanno lasciato Battipaglia, altri hanno trovato ospitalita’ nei tre centri di accoglienza adibiti per fronteggiare l’emergenza. In uno di questi, nei locali dell’istituto ‘Sandro Penna’, intorno alle 14 si e’ vissuta una tragedia: un’anziana di 86 anni e’ deceduta. Le condizioni di salute della donna – gia’ gravemente malata – sono improvvisamente precipitate, rendendo vano anche il tentativo di rianimarla da parte dei medici in servizio all’interno della struttura. I volontari, in ogni caso, hanno fatto il possibile per rendere meno difficoltosa la permanenza dei battipagliesi fuori dalle proprie abitazioni: la Protezione civile regionale, d’intesa con il Comune e con la Regione, ha predisposto un programma di attivita’ per ogni eta’ che prevedeva, oltre alla celebrazione della messa domenicale, proiezioni di film, tornei di carte e giochi per bambini. Il piano di protezione civile ha visto impegnati 1.100 uomini tra forze dell’ordine (320 poliziotti, 130 carabinieri, 80 finanzieri e 70 agenti di polizia municipale e provinciale) e volontari (500 unita’). “Devo dire che la citta’ e’ assolutamente sotto controllo. Ci sono pattuglie ovunque e un’estrema attenzione da parte nostra”, ha rassicurato il prefetto di Salerno, Francesco Russo, che ha coordinato le operazioni. Predisposta anche un’azione anti-sciacallaggio, con le forze dell’ordine a presidiare 60 varchi anche con l’ausilio dei droni. In linea con quanto programmato anche le operazioni di bonifica dell’ordigno da 250 libbre. Gli artificieri del 21/mo Reggimento Guastatori di Caserta, coordinati dal colonnello Giuseppe Schiariti, hanno diviso l’intervento in quattro fasi. Dopo aver effettuato un foro sulla bomba, hanno svuotato l’esplosivo con un getto d’acqua ad alta pressione. Successivamente il materiale estratto e’ stato bruciato per poi consentire l’operazione per far brillare la spoletta. Nel corso della giornata si sono registrati disagi lungo l’autostrada A2 del Mediterraneo (chiusa al pari della linea ferroviaria e della SS18 “Tirrena Inferiore”) dove le code hanno raggiunto gli otto chilometri. Fortunatamente, con l’avanzare delle operazioni di bonifica, e’ stato possibile restringere il raggio della zona rossa e ripristinare la circolazione.
CRONACA
8 settembre 2019
Battipaglia deserta, citta’ svuotata per il disinnesco di una bomba