PIMONTE – Per recuperare un presunto credito accumulato dal padre defunto, hanno tentato di estorcere 30mila euro a un uomo minacciandolo di morte. É quanto hanno scoperto i Carabinieri di Castellammare di Stabia e la Squadra Mobile di Napoli che, coordinati dalla DDA, hanno notificato a due persone, ritenute legate alla camorra, altrettante misure cautelari per le accuse di tentata estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso. Si tratta di Francesco Di Martino, 58 anni, ritenuto elemento di spicco del clan Afeltra-Di Martino dei Monti Lattari, e di Giovanni Acampora, 49 anni, suo luogotenente. Il tentativo di estorsione, messo in atto a Pimonte, anche con minacce di morte, prevedeva un’alternativa per la vittima: invece di consegnare i 30mila euro, avrebbe potuto pagare cedendo un suo terreno oppure una sua attività commerciale. Per Acampora il gip di Napoli ha disposto gli arresti domiciliari. Di Martino, invece, è stato chiuso nel carcere napoletano di Secondigliano.
Castellammare, CRONACA, Monti Lattari
4 ottobre 2019
Estorsioni e minacce, arrestato il boss Di Martino