Quella di Franco Polti è una storia che merita di essere raccontata. A quindici anni si trasferisce da San Pietro in Guarano, un piccolo paesino in provincia di Cosenza, a Como, dove frequenta la Scuola Tecnica Professionale e, successivamente, lavora come rappresentante di ferri da stiro professionali per tintorie. Nel 1978, dopo una conversazione con un cliente, ha un’intuizione: perché non offrire a tutte le donne la qualità di un ferro da stiro professionale da utilizzare in casa? Nasce così l’idea di “Vaporella”, il primo ferro da stiro con caldaia esterna per utilizzo domestico. Per produrlo Franco Polti, spronato dalla moglie Teresa Napoli, spostata nel 1974, impianta un laboratorio nella cantina di casa, dove lavora con quattro o cinque dipendenti. Il successo non tarda ad arrivare e, in pochi anni, Vaporella conquista i mercati di tutto il mondo. Nel 1984 Franco Polti costituisce la Polti S.p.A. ed apre il primo stabilimento a Olgiate Comasco, a cui seguiranno altri in Italia e all’estero. Nel 2009 Franco lascia la guida della società alla figlia Francesca, laureata alla Bocconi, che nel 2012, attraverso una procedura di concordato in continuità aziendale, riesce a superare un difficile momento di crisi e salva 230 posti di lavoro.
Polti è oggi il primo produttore europeo di piccoli elettrodomestici, in particolare di quelli a vapore. Annualmente vende circa 1,6 milioni di pezzi in oltre 30 paesi, con le esportazioni che rappresentano la metà degli affari. A distanza di 40 anni dal primo Vaporella, l’azienda comasca ha lanciato La Vaporella, una famiglia di ferri da stiro con caldaia, completamente Made in Italy, dotati di tecnologie innovative coperte da brevetto. Sono prodotti pensati e progettati per dare valore all’impegno di quelli che Polti definisce #homelovers, ovvero coloro che si dedicano con amore e passione alla casa, considerandola lo scrigno dei valori che davvero contano nella vita.
Il top di gamma è l’XT100C una stazione stirante adatta a tutti i tipi di tessuto ed in grado di eliminare ogni tipo di piega. Ha una caldaia dalla forma bombata (37,5 x 24 x 31 cm), rivestita esternamente in robusto policarbonato di colore grigio in basso, bianco al centro e un bellissimo blu turchese alla sommità.
Nella parte anteriore, il serbatoio trasparente dell’acqua da 1 litro e mezzo, che è estraibile e può essere rabboccato, attraverso un’apposita apertura in alluminio, senza dover spegnere e attendere che l’acqua si raffreddi, rendendo di fatto illimitata l’autonomia del ferro.
Nella parte posteriore, il punto di uscita del tubo del vapore e, poco sopra, la manopola per scegliere tra i programmi di stiratura disponibili. Lateralmente, a destra e sinistra, due incavi dove inserire cavo elettrico e tubo vapore, quando si ripone la stazione.
In alto un tappetino con sistema di attacco, che lo vincola saldamente alla caldaia, rendendo possibile lo spostamento del gruppo (pesa 5,2 kg), a mo’ di valigia, impugnando il manico del ferro da stiro su di esso bloccato.
Lo stesso tappetino, se necessario, può essere facilmente rimosso e poggiato sull’asse da stiro.
Il ferro vero e proprio è maneggevole ed estremamente leggero, pesando meno di 1 kg. Ha l’impugnatura con un inserto in sughero traspirante, gradevole alla vista e al tocco.
Oltre il pulsante per l’erogazione del vapore, sul manico è presente una striscia indicatore con led multicolore (giallo: l’apparecchio si sta scaldando; blu fisso: l’apparecchio è pronto per stirare; blu intermittente: la temperatura del ferro si sta abbassando; rosso: manca l’acqua).
La piastra, in alluminio con rivestimento antigraffio, sfrutta la tecnologia brevettata 360° FLUID CURVE, ed è arrotondata su tutti i bordi, così da assicurare una scorrevolezza senza sforzo con possibilità di oltrepassare senza difficoltà ostacoli quali bottoni, colletti e tasche. Il vapore esce attraverso 18 piccoli fori posizionati sulla punta del ferro, e viene poi veicolato, attraverso un sistema di canali di distribuzione, su tutta la superficie.
Come abbiamo avuto modo di verificare nel corso del nostro test, stirare con la Vaporella XT100C è davvero semplice anche per chi non ha un’esperienza specifica. È un ferro “intelligente” che permette di stirare qualsiasi tipo di tessuto grazie all’opportuna combinazione tra temperatura e pressione del vapore dei suoi 6 programmi di stiratura (Seta, Lana, Universal, Cotone, Lino, Turbo).
Tra di essi il programma Universal è adatto a stirare tutti i tessuti senza correre il rischio di bruciarli mentre il programma Turbo serve per i tessuti più pesanti ed elimina le pieghe più ostinate in un unico passaggio.
Con un tempo di preriscaldamento di meno di due minuti (1 minuto 53), la caldaia ha una portata di vapore di 500 g/min con una pressione massima della pompa di 15 bar. Facendo un doppio clic sul tasto vapore del ferro si attiva la funzione Steam Pulse: il vapore esce ininterrottamente, alternando l’erogazione con un secondo di non emissione, così da ridurre lo stress su dita e polsi e da consentire un comodo utilizzo in verticale. Non manca l’auto spegnimento dopo 10 minuti di non utilizzo.
L’esclusiva tecnologia NO CALC LONG LIFE BOILER TECNOLOGY elimina gli effetti negativi del calcare, assicurando una vita del ferro più lunga e senza manutenzione. La conformazione interna della caldaia trattiene infatti anche le particelle più sottili di calcare mentre la speciale lega in alluminio neutralizza le impurità dell’acqua di rubinetto. Da segnalare che in Polti sono così convinti dell’efficacia di questa soluzione che hanno deciso di offrire una garanzia supplementare di 10 anni contro eventuali danni provocati dal calcare.
Con un prezzo di listino di 349 euro, la Vaporella XT100C attualmente si può acquistare su Amazon a 220 euro.
Gennaro Annunziata