Bimbi silenziosi in classe, proteggono la compagna
Bimbi non fanno rumore in classe e giocano in modalità silenziosa con movimenti lenti e musica soft per non disturbare una loro compagna affetta da una irreversibile patologia di carattere psicomotorio. Una storia di concreta solidarietà che arriva da una scuola dell’infanzia, la ‘Giancarlo Sani’, a Mugnano, alle porte di Napoi
Protagonisti una bimba che ha meno di tre anni e i suoi compagni, età compresa fra tre e cinque anni. “Le maestre, nelle settimane precedenti il suo inserimento nel gruppo dei compagni hanno elaborato un vero e proprio ‘protocollo d’azione’, strutturato attraverso l’insegnamento ai bambini delle pratiche necessarie al buon esito dell’accoglienza”. Dall’inizio dell’anno scolastico i piccoli “fanno a gara per sostenerla, renderla partecipe ai loro giochi, facendo attenzione a evitare rumori molesti; quelli che potrebbero arrecare seri disturbi alla piccola”. Con Camilla (nome di fantasia) si gioca “seguendo una turnazione, parlando a bassa voce, ascoltando musica a basso volume e con modalità – anche di approccio fisico – completamente diverse a quelle a cui erano abituati”. “La nostra scuola – sottolinea la preside della Siani – mette al centro della propria azione educativa tutti i bambini e in particolar modo si prende cura di quelli “speciali” affinché possano sentirsi accolti e amati. Con Camilla tutto è iniziato la scorsa estate, quando abbiamo conosciuto i suoi genitori. Il percorso si è poi strutturato in più fasi: abbiamo dovuto individuare le insegnanti più idonee, stabilire un piano di lavoro e coinvolgere tutti i bimbi della sua classe. Un lavoro non facile, ma le maestre sono state straordinarie: in poche settimane, infatti, sono riuscite a trasferire i giusti input ai bambini che ora fanno a gara per giocare con lei. Come scuola ci stiamo impegnando – prosegue la dirigente Micelisopo – anche per la risoluzione della problematica attinente dall’assistenza materiale. Abbiamo sollecitato il Comune affinché possa inviarci presto qualcuno che possa consentire a Camilla di usufruire del servizio mensa. Abbiamo bisogno, infatti, di personale specializzato che al momento non possiamo garantire”. Anche la recita di Natale, fanno sapere le maestre, si svolgerà in una ambientazione realizzata ad hoc per la piccola che, spiega il padre, necessita di esercizi in acqua, logopedia e fisioterapia costante: “Quello che è stato fatto alla Siani è un lavoro unico e per questo non posso non elogiare i bambini e ringraziare le maestre e la preside. Tutti si prendono cura di lei”.