Quando Ayrton Senna dominava la scena in Formula Uno Luigi non era ancora nato. Il pilota di Pompei, rione Fontanelle, linea di mezzo tra la città degli Scavi e Castellammare, è cresciuto con il mito del brasiliano. La passione per i motori gliel’ha trasmessa il papà Liberato. Luigi Cozzolino ha 13 anni e oggi è un adolescente ma ha iniziato a salire sui kart da bambino. Rispetto alla maggior parte dei suoi coetanei, Luigi ha preferito i kart al pallone. “Questo grazie a mio padre che mi ha trasmesso la passione per i motori.
Ho visto i filmati di Ayrton Senna ed è uno dei miei miti”, dice il giovane pilota che nel week end gareggia al Trofeo Ayrton Senna, sulla pista di Sarno. Così come uno dei suoi miti è Michael Schumacher. Nelle sue prime corse sui mini-kart, Luigi indossava un casco che era la riproduzione fedele di quello che storicamente accompagnava Schumy in pista alla guida della Benetton prima e della Ferrari successivamente.Un torneo arrivato alla 24esima edizione e che è l’atto conclusivo della stagione della categoria ‘Iamex 30’ di cui Luigi Cozzolino è vice-campione regionale con il suo team, la Tmotosport, scuderia di Avellino. “Una competizione di punta per il mondo del Karting a cui partecipano i migliori piloti non solo italiani”, dice Luigi che ieri ha già iniziato a girare sul circuito di Sarno, sotto la pioggia battente, a bordo del suo kart Tmotosport numero 324.La sua stagione è stata straordinaria perchè Luigi è andato sempre a podio in tutte le gare e ha concluso il campionato al secondo posto ad appena 10 punti dal primo. Campione regionale che, ironia della sorte, è anche il suo compagno di scuderia, il romano Alessandro Lizio.
“E’ stato con i dovuti paragoni un dualismo bello e competitivo come quello ai tempi di Prost e Lauda”, ricorda il padre Liberato che sta portando avanti con immensi sacrifici la passione del figlio per i motori. “Purtroppo questo è uno sport che costa – dice – in termini economici quando si è nelle categorie in cui è mio figlio Luigi bisogna investire tante risorse perchè c’è bisogno degli sponsor per poter ambire a crescere”.Sacrifici che il papà Liberato continua a fare perchè Luigi ha stoffa e sembra tagliato per il mondo dei motori. Suo figlio Luigi è un pilota che ha qualità importanti, stratega quando è sul circuito e bravo nel mettere a punto il suo kart. “Con i tecnici del mio team c’è grande sintonia – dice Luigi Cozzolino – Con loro c’è un confronto costante sulla vettura e cercano sempre di assecondare le mie richieste”.Una passione che costa tanti sacrifici per il baby pilota di Pompei che la mattina va a scuola. Luigi può allenarsi solo nei week end quando non è impegnato in gare ufficiali. “Frequento la terza media e dopo il diploma vorrei iscrivermi all’istituto tecnico – confida – poi mi piacerebbe fare l’ingegnere meccanico per proseguire questa mia attitudine”.
Per quello c’è ancora un po’ di tempo. Luigi Cozzolino ora ha ancora la possibilità di sognare e divertirsi gareggiando in pista e arricchire la sua bacheca con qualche altro trofeo di prestigio. Il Trofeo Ayrton Senna è una grande vetrina per lui anche se la concorrenza è tanta perchè ci sono più di 200 piloti pronti a darsi battaglia sul Circuito Internazionale di Sarno. Pista che Luigi Cozzolino conosce benissimo anche perchè ci si allena sempre.