Se è vero, come è vero, che alcol e guida non vanno d’accordo, a Capodanno, nella lunga notte dei brindisi, i rischi aumentano in maniera esponenziale e possono rovinare i festeggiamenti. Non è però semplice capire dopo quanti bicchieri si inizia ad essere in pericolo. A venirci in aiuto, nel sito internet del Ministero della Salute è un’applicazione (http://bit.ly/etilapp) che calcola il tasso alcolemico (concentrazione di etanolo nel sangue) in base a sesso, peso corporeo, essere a stomaco vuoto o pieno, quantità e tipologia di bevande ingerite nei 60-100 minuti precedenti.
È possibile usare un calcolatore inserendo dei dati in una tabella oppure fare delle scelte con il mouse seguendo una storia.
Se il tasso supera lo 0,5 g/litro, limite legale, oltre cui si guida in stato di ebbrezza (sono previste sanzioni e pene crescenti), bisogna evitare di mettersi al volante, e dovendosi spostare, conviene chiedere un passaggio o chiamare un taxi.
È bene sottolineare che i risultati non hanno validità legale e rappresentano un calcolo a scopo dimostrativo che si riferisce a persone adulte in buona salute e non tiene conto di altri importanti fattori concomitanti come la stanchezza, il fumo di sigaretta, l’interazione con i farmaci o una malattia.
In effetti non esistono valori di consumo alcolico sicuri prima di mettersi alla guida. Il comportamento più virtuoso per prevenire un incidente sarebbe quello di non consumare bevande alcoliche prima di guidare un qualunque tipo di veicolo.
Non va, infine, confuso il limite legale per la guida con la quantità di alcol che non nuoce all’organismo. La Comunità scientifica internazionale, pur ritenendo che è meglio bere il meno possibile, Less is better, suggerisce in ogni caso di non superare mai i 10 grammi di alcol al giorno per gli adulti (0 per i minorenni), ovvero l’equivalente, per esempio, di una birra piccola o di un bicchiere di vino.
Gennaro Annunziata