Lo stato d’emergenza è uno strumento che consente di velocizzare l’organizzazione degli strumenti per affrontare gli eventuali casi di diffusione del coronavirus, spiegano dal Ministero della Salute. I contenuti della delibera saranno stilati sia dalla Protezione civile che dal Ministero. La somma messa a disposizione dal Consiglio dei ministri consente anche di affrontare possibili spese: dal reclutamento di un numero maggiore di medici, all’affitto di un edificio per la sorveglianza sanitaria, ai mezzi per il trasporto di casi sospetti di virus polmonare. Intanto, spiegano da Lungotevere Ripa, gli albergatori devono continuare a comportarsi come hanno fatto finora: accogliere e segnalare al 118 solo se vi è necessità.
E’ la prima volta che l’Italia decreta lo stato d’emergenza in conseguenza di un rischio sanitario legato alla diffusione di un virus. Nel 2003, in seguito all’epidemia di Sars il governo italiano nominò l’allora capo della Protezione civile Guido Bertolaso Commissario straordinario per l’emergenza. In quel caso l’ordinanza prevedeva l’assunzione di medici e infermieri e l’adeguamento delle dotazioni e potenziamento delle strutture degli ospedali Spallanzani di Roma e del Sacco di Milano, nonchè la realizzazione di nuove strutture dedicate alle malattie infettive. All’epoca si decise per una deroga del Trattato di Schengen sulla libera circolazioni dei cittadini per attivare controlli sui passeggeri provenienti da aree a rischio.