CRONACA
Covid, le reinfezioni salgono all’8,4% in una settimana
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È stato sviluppato il primo test made in India di diagnosi di Covid-19. L’autorità regolatoria indiana (la Cdsco, Central drug standar control organitation) ha infatti approvato l’uso commerciale del kit che si basa sulla reazione a catena della polimerasi, il sistema che analizza i tamponi. Il Consiglio indiano di ricerca medica (Icmr), in una nota, ha reso noto di aver riscontrato come questi kit abbiano riportato una concordanza del 100% tra i veri positivi e veri negativi.
Il kit è stato sviluppato in sei settimane e, riferiscono dalla Mylab Discovery Solutions, l’azienda produttrice, ha un costo più basso rispetto a quelli già in commercio. “Abbiamo cercato di rendere, per il nostro Paese, la tecnologia all’avanguardia disponibile a un prezzo ragionevole e conveniente – spiega Shailendra Kawade, direttore esecutivo di Mylab – poiché questo test si basa sulla tecnologia sensibile della Pcr, è possibile rilevare anche l’infezione in fase precoce, con la massima precisione, proprio come è stato visto durante i test svolti all’Icmr”. Il kit analizza e rileva l’infezione entro 2,5 ore. Ciò, secondo gli sviluppatori, vuol dire che darà modo ai laboratori di analizzare più campioni.
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