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Lotta al Covid a Boscotrecase, arriva il test che dice in 15 minuti se sei negativo
CRONACA
28 marzo 2020
Lotta al Covid a Boscotrecase, arriva il test che dice in 15 minuti se sei negativo
Salvatore Piro

Una punturina sul dito, simile a quella che viene fatta per i soggetti diabetici. Con quella goccia di sangue in quindici minuti si può accertare se una persona non ha contratto il virus Covid-19. Insomma, se è negativo. Il test sierologico, che ha anche un costo piuttosto contenuto, è stato sperimentato nell’ospedale di Boscotrecase, punto Covid dell’Asl Na 3 Sud, su espressa richiesta del coordinatore per l’emergenza Virus, Savio Marziani, nominato dal direttore generale Gennaro Sosto. L’obiettivo è quello di verificare se infermieri e medici che sono a stretto contratto con i pazienti positivi, abbiano contratto il virus e magari sono asintomatici. «Un esame fondamentale per evitare che il personale possa veicolare il virus», spiega Savio Marziani, ex direttore sanitario dell’ospedale San Leonardo. Come funziona? Il procedimento è semplice: «Si fa un prelievo di sangue capillare, pungendo un dito, si mette una goccia di sangue nella provetta del device, si aggiunge un buffer specifico, si aspetta la reazione per circa dieci-quindici minuti – spiega ancora Marziani – Il risultato si legge direttamente sul kit, a seconda delle tacche che vengono evidenziate».Un test semplice che «individua la presenza di anticorpi specifici del Covid-19, prodotti dall’organismo in presenza dell’infezione da coronavirus – continua il coordinatore dell’emergenza virus della Napoli 3 Sud – Il test è infallibile sulla negatività, mentre per quanto riguarda la positività va valutato e si procede al tampone per la conferma».Il test in pratica permette di isolare preventivamente gli eventuali portatori sani «ed è fondamentale per tutelare gli operatori che non sanno di aver contratto il virus Covid 19 e magari continuano la loro attività».La sperimentazione è partita dall’ospedale di Boscotrecase ma verrà presto esteso a tutti gli altri presidi dell’Asl Na 3 Sud: «Dovranno farlo tutti – spiega Marziani – Siamo partiti dal Covid Hospital, ma in questo momento di emergenza è fondamentale farlo a tutti i medici e infermieri che in modo inconsapevole rischiano di veicolare il virus». «I campioni prelevati verranno processati nel laboratorio dell’Asl Napoli 3 Sud. Si tratta di una procedura veloce – continua il coordinatore – Alcuni abbiamo cominciato a processarli anche all’interno del Covid Hospital di Boscotrecase».Da giorni la discussione tra gli esperti è proprio sulla necessità di fare tamponi a tutti i cittadini per accertare quei soggetti asintomatici che rischiano in modo inconsapevole di favorire la diffusione del virus. I costi dei tamponi però sono elevati e i laboratori di analisi già in queste settimane di emergenza sono allo stremo, a causa dell’elevato numero di accertamenti sui pazienti sospetti.Il test sierologico, in tal senso, potrebbe rappresentare una via di mezzo importante per la lotta contro il virus: «A mio avviso è indispensabile farlo anche ai cittadini – dice Marziani – Se valutiamo le linee guida generali ci rendiamo conto che secondo le previsioni il quaranta per cento delle persone ha contratto il virus in modo asintomatico. Il test in estensione, in quindici minuti, permette di isolare i casi sospetti ed evitare il rischio che possano trasmetterlo».«Potrebbe essere una strategia valida per combattere il Coronavirus. Integrare il test del “tampone” con l’analisi del siero permette di intercettare i positivi asintomatici e individuare chi è guarito ed ha sviluppato anticorpi – continua il coordinatore emergenza Covid della Na 3 Sud – Il sospetto positivo, vista la rapidità della risposta, in appena quindici minuti, avrebbe comunque la possibilità di isolarsi e chiedere un approfondimento del suo caso».Sull’ipotesi di una sorta di censimento delle persone contagiate nei giorni scorsi si sono espressi anche tanti sindaci del territorio che temono la diffusione del virus, con conseguenze devastanti. Il test sierologico non servirebbe a stabilire se una persona ha contratto il Covid, ma permetterebbe di isolare i casi sospetti.

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