Un operaio Fincantieri, in servizio nello stabilimento di Castellammare, contagiato dal virus Covid 19. La notizia comunicata ieri dall’Asl al Comune è una mazzata che fa temere un nuovo focolaio in città e con effetti difficili da ipotizzare. Il sito industriale di Piazzale Amendola fino allo scorso 16 marzo ha visto varcare la soglia del cancello a poco meno di mille operai al giorno. L’azienda di Trieste fin dall’inizio della pandemia ha cercato di assicurare la sicurezza delle tute blu, ma come specificato anche in numerose note sindacali in questi giorni ci sono alcune lavorazioni che rendono pressoché impossibile garantire le misure di prevenzione, per non parlare degli spazi comuni dove più volte al giorno s’incrociano gli operai.
D’altronde, già la settimana scorsa l’azienda è stata costretta a piangere la morte di un lavoratore del cantiere di Muggiano, in Liguria, che aveva contratto il virus Covid 19.Motivi che sono alla base della decisione di Fincantieri, in accordo con i sindacati, di rinviare la riapertura del sito industriale al 6 aprile senza scartare l’ipotesi di una proroga alla chiusura.L’operaio contagiato è un 46enne, in servizio presso la cabina elettrica dello stabilimento di Castellammare di Stabia. Attualmente è in isolamento domiciliare insieme al suo nucleo familiare.
Da giorni l’uomo accusava sintomi febbrili e problemi respiratori, ragion per cui è stato sottoposto a tampone, il cui esito nelle scorse ore è risultato positivo.Sale così a 17 il numero dei contagiati da Covid-19 a Castellammare di Stabia: 13 sono tuttora positivi, 3 sono deceduti, una è guarita. In isolamento domiciliare con sorveglianza attiva ci sono 137 cittadini, identificabili come casi sospetti oppure come persone venute a contatto con pazienti positivi o con altri casi sospetti in attesa dell’esito del tampone. Il bilancio dei decessi però potrebbe aggravarsi qualora venisse confermata la positività al virus Covid 19 di un 95enne di Castellammare di Stabia, deceduto tre giorni fa all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento.
Il risultato del test al quale è stato sottoposto l’anziano, non è ancora stato comunicato dall’Asl. Stesso discorso per almeno una decina di tamponi fatti nel corso dell’ultima settimana anche a personale in servizio nell’ospedale San Leonardo, mentre non accenna a placarsi la polemica per i casi sospetti che sono ancora in attesa di essere sottoposti al test. Tra questi anche operatori socio assistenziali (come raccontato ieri da Metropolis) che hanno lavorato nel reparto degli infetti.
“Nell’ultima settimana abbiamo riscontrato una crescita dei contagi in città, in linea con l’incremento regionale. Non c’è motivo per fare allarmismi, ma ora è assolutamente vietato abbassare la guardia – ha commentato il sindaco di Castellammare di Stabia – Restare a casa è una condizione indispensabile per la salute di noi stessi, dei nostri cari e di tutti i cittadini. Tutti siamo chiamati a fare la nostra parte, nessuno escluso”. Sono circa una quindicina finora le persone sorprese in strada senza una “comprovata necessità” multate e messe in quarantena obbligatoria, a seguito dei controlli delle forze dell’ordine. Provvedimenti che hanno riguardato anche una salumeria del centro antico chiusa per cinque giorni perché non avrebbe rispettato le norme anti-assembramento.