Lotta al Coronavirus, arrivano i medici a domicilio necessari per evitare il collasso degli ospedali. Fondamentale innovazione nella commissariata città di Pompei, dove entro le prossime 48 ore nascerà una delle 21 sedi USCA (Unità Speciale di Continuità Assistenziale) previste dall’Asl Napoli 3 Sud «per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero». La struttura USCA del distretto sanitario numero 58 avrà sede nei locali del Museo Temporaneo d’Impresa, in Piazza Bartolo Longo, operando 7 giorni su 7 – dalle ore 8 alle 20 – «con un numero di medici di circa 5 unità». Si tratta di equipe di medici, soprattutto giovani, che raggiungono a domicilio i malati in isolamento. E’ quanto definito ieri al termine di un colloquio telefonico tra il segretario cittadino del Partito Democratico, Carmine Lo Sapio, e il commissario prefettizio Santi Giuffrè. «Si è definito con la disponibilità del Commissario l’utilizzo dei locali per la costituzione dell’Unità Speciale di continuità assistenziale» riferisce in una nota il segretario politico del Pd di Pompei «il Direttore del Distretto sanitario, il dottore Langella, ha inteso individuare sul territorio di Pompei degli spazi utili per far fronte alla gestione di pazienti affetti o sospetti di infezione da Coronavirus. Il Commissario prefettizio ha disposto l’individuazione del presidio, dove medici e personale paramedico potranno lavorare anche attraverso il modulo della gestione domiciliare dei pazienti che non necessitano di ricovero ospedaliero. Pertanto il Pd, nel ringraziare il Commissario prefettizio per la sua disponibilità e sensibilità, vuole anche assicurare la sua completa disponibilità per ogni azione utile a questa particolare emergenza. Oggi ciò che è importante è essere uniti nella lotta al nemico invisibile. Solo se saremo uniti, si vince». «Le USCA – ha spiegato il presidente della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, Giacomo Caudo – lavoreranno in stretto rapporto con i medici di base, ma potranno intervenire con le giuste dotazioni di sicurezza, in modo da impedire che nuovi colleghi si ammalino». Il decreto legge che ha istituito le USCA prevede anche l’intervento di un infermiere e un autista con una vettura della Asl, che poi viene sanificata a fine turno.
CRONACA
31 marzo 2020
Covid, a Pompei ecco i medici a domicilio: “Stop collasso ospedali”