La clinica San Michele di Piano di Sorrento riapre i battenti per l’emergenza coronavirus. L’annuncio arriva dal sindaco Vincenzo Iaccarino attraverso un comunicato stampa. Giunge la svolta dunque sul progetto caldeggiato dall’amministrazione e attuato soprattutto con la massima disponibilità della proprietà della clinica rappresentata dal dottore Franco Cirillo.
«Accogliamo con grande soddisfazione la notizia che, sull’indirizzo dell’Unità di Crisi Regionale per l’Emergenza Covid-19, l’Asl Napoli 3 Sud guidata dal direttore generale Gennaro Sosto e del direttore sanitario Gaetano D’Onofrio ha autorizzato la presenza nei locali della Clinica San Michele di Piano di Sorrento di Unità Speciali di Continuità Assistenziali (Usca). Li voglio ringraziare entrambi per la particolare attenzione alle esigenze sanitarie del territorio dando una risposta importante ai timori dei nostri concittadini su un territorio vastissimo, quale quello della nostra penisola sorrentina, con località “lontane” dai due principali ospedali, il “De Luca e Rossano” di Vico Equense e il “Santa Maria della Misericordia” di Sorrento» dice Iaccarino.
La clinica ospiterà medici e personale sanitario per la gestione domiciliare dei pazienti affetti o sospetti di infezione da coronavirus. Inoltre, nel cortile della struttura, oltre alle macchine in uso ai medici, verrà parcheggiato un camper per raggiungere in tempi brevi le località più estreme del territorio per assicurare assistenza specialistica alle persone sospette di contagio e poste in osservazione sanitaria obbligatoria. «E’ un primo passo importantissimo che viene incontro a una domanda dell’intero territorio per cui ci tengo a ringraziare il dottor Cirillo che ha accolto la mia richiesta innescando immediatamente l’iter indispensabile per verificare la sussistenza delle condizioni per adibire la struttura a tale scopo, facendosi inoltre carico degli oneri dell’intervento – continua Iaccarino – Qualche giorno fa ho accompagnato la dottoressa Grazia Formisano, direttrice del nostro distretto, nella struttura in via Carlo Amalfi per valutare la fattibilità dell’operazione e l’esito è stato, appunto, positivo. Lei sovrintenderà quest’unità di emergenza. Ce la stiamo mettendo davvero tutta per fronteggiare con tutti i mezzi disponibili questa emergenza socio-sanitaria così subdola e minacciosa per la salute individuale e dell’intera comunità. Con questo risultato siamo riusciti a recuperare alla disponibilità della città e della penisola tutta una struttura che da 8 anni era chiusa e che ci torna utile avendo tutte le condizioni per svolgere al meglio il lavoro che l’attende e che prenderà il via nei prossimi giorni. Grazie anche a quanti hanno sostenuto idealmente la fattibilità dell’operazione».