“È necessario che il sistema bancario faccia subito la sua parte per evitare che, come ha denunciato questa mattina il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni e come suggerisce la logica, le famiglie e gli imprenditori in difficoltà finiscano in mano agli usurai, specie qui al Sud”. E’ l’invito che giunge da Severino Nappi di “Il Nostro Posto” il quale, in un comunicato, sottolinea che “i soldi servono ora, e non quando imprenditori e commercianti avranno cessato definitivamente la loro attività”. “Perché purtroppo anche per avere quel poco che il governo concederà al nostro sistema produttivo, le imprese si dovranno scontrare con lungaggini burocratiche che non sono più accettabili in un momento così complesso”, aggiunge Nappi. “L’Italia e in particolare il Sud, – ricorda l’esponente di ‘Il Nostro Posto’ – non possono aspettare i tempi di una burocrazia che ostacola e ingolfa l’erogazione degli aiuti pubblici perché le ricadute economiche del virus corrono più veloci. Alla burocrazia di questo governo non si aggiunga quella del sistema bancario. Sono tante, troppe, le segnalazioni che ci giungono da parte di imprenditori e cittadini che denunziano mille ostacoli formali e rallentamenti che le banche frappongono al reale accesso ai finanziamenti”. “Non è il tempo del ‘vi faremo sapere’. Specie nel Mezzogiorno il dovere degli operatori finanziari è di sostenere concretamente e subito il sistema produttivo”, conclude Nappi.
CRONACA
3 aprile 2020
Le banche aiutino le famiglie, non diano spazio agli usurai