Boscotrecase. Quattro pazienti sconfiggono il Coronavirus e sono pronti per le dimissioni. Tutti, oggi, potrebbero lasciare il Covid hospital di Boscotrecase. La buona notizia arriva dal dottore Pietro Di Cicco. E’ il medico che “alle chiacchiere preferisce il lavoro” e che inoltre, dallo scorso 15 marzo, per volontà della direzione strategica della Asl Napoli 3 Sud è alla guida della Unità operativa di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza (Mcau) del Covid Center di via Lenze.
“Domani (oggi per chi legge, ndr) speriamo di poter dimettere dai tre ai quattro pazienti” dichiara il direttore Di Cicco “sarebbe molto importante. Perchè l’ospedale è di nuovo al completo”. E in effetti, nell’ultimo week-end, il Covid center che ha dichiarato guerra alla pandemia ha dovuto giocoforza bloccare ogni altro ricovero. Era già successo il 22 marzo. Oggi come allora sono tutti occupati i 42 posti letto riservati ai pazienti positivi al Coronavirus. Di questi, 9 sono ricoverati in terapia intensiva; 33 invece i pazienti che occupano un posto letto nel reparto di terapia sub intensiva “di cui 27 senza ventilatore e 6 ventilati” recita l’ultimo bollettino di aggiornamento diffuso dalla direzione sanitaria.
Due giorni fa è però stato attivato il cantiere da 3 milioni di euro per la realizzazione di 12 posti letto di terapia intensiva al secondo piano. Il nuovo reparto dovrà essere consegnato entro il prossimo 30 aprile. La delibera di aggiudicazione dei lavori ha previsto una penale di 20mila euro, a carico della ditta appaltatrice, per ogni giorno di ritardo sulla data di consegna. E intanto, nella giornata di ieri, una Messa recitata fuori all’ingresso del presidio sanitario ha provato ad alleviare il dolore e l’angoscia dei malati.
E con essi lo stress del personale sanitario. Nella speciale Domenica delle Palme, anche il messaggio del Papa è entrato al Covid hospital: “Ci siamo trovati impauriti e smarriti. Come i discepoli siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci nella stessa barca, tutti fragili, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme. Su questa barca…ci siamo tutti”. E’ questa una parte della omelia di Papa Francesco, rivolta ieri ai 42 malati e ai medici del Covid center di via Lenze. Il messaggio è stato letto dal cappellano dell’ospedale, don Rosario Borrelli, che ha detto Messa rivolgendosi alle finestre delle stanze che ospitano i 42 contagiati. Prima della celebrazione, il sindaco del Comune di Boscotrecase, Pietro Carotenuto, ha consegnato al sacerdote oltre 150 simbolici ramoscelli d’ulivo, tutti donati al Covid center da un privato cittadino boschese.