“Lo stiamo valutando e tutto quello che sarà necessario fare lo faremo. In questi 45 giorni sono accadute cose inimmaginabili fino a due mesi fa, se ci avessero detto che il bilancio dello Stato avrebbe subito tutte le modifiche e le variazioni che ha subito, nessuno di noi ci avrebbe creduto e avremmo dato al nostro interlocutore dell’insano di mente e invece siamo stati tutti dentro questa rivoluzione epocale e quello che possiamo dirci è che quando ripartiremo nulla sarà come prima”. Così il ministro per gli Affari Regionali e l’Autonomia, Francesco Boccia, ha risposto questa mattina, intervistato da Rtl 102,5, sul possibile aumento da 600 a 800 euro del contributo per la cassa integrazione a professionisti e autonomi. “Quando dicevamo che con una mail si sarebbe bloccata la rata del mutuo – ha aggiunto – era così, ed è stato così, e così è anche per gli autonomi e per la cassa integrazione. Sulle polemiche che ci sono ogni giorno io cerco di buttare acqua sul fuoco, perché sono tutti animati dalla voglia di far qualcosa, ma l’unica cosa che dobbiamo fare tutti insieme è evitare di fare polemiche inutili: le casse integrazioni saranno pagate tutte, ovviamente per le casse in deroga c’è bisogno che le regioni avanzino le domande. Domenica sera – ha osservato ancora Boccia – saranno arrivate undici domande da parte di altrettante regioni, stanno arrivando tutte le altre e l’Inps le sta processando e in alcune regioni già hanno cominciato a pagare”.
CRONACA
15 aprile 2020
Annuncio del ministro: «Aumento Cig per autonomi, ci stiamo lavorando»