“Mi capita di ascoltare colleghi di altre regioni invocare l’apertura universale. Fanno demagogia, cercano di strumentalizzare la domanda di lavoro che c’è ed è drammatica senza decidere niente. Chi vuole aprire, apra domani mattina, lo faccia e se ne assuma la responsabilità ma facciamola finita con il chiacchiericcio”. Così su Fb il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. “Il modello Campania significa che dobbiamo aprire tutto ma avendo l’obiettivo di non richiudere tutto la settimana dopo – spiega – Chi dice apriamo domani sta creando le condizioni per richiudere dopodomani, siamo per aprire per sempre e non a singhiozzo”.
“La Campania è entrata pienamente nella fase 2 e ci siamo entrati seguendo il ‘modello Campania’: vale a dire essere efficaci nella sicurezza. Vogliamo fare per l’economia quello che abbiamo fatto per la sanità per cui siamo stati un modello nazionale” dice ancora De Luca, nel corso della diretta su Facebook. “La Campania è diventato modello di efficacia e di concretezza anche per quanto riguarda la ripresa economica – ha aggiunto – Significa decisioni rapide, scelte chiare senza confusione. Significa non perdere un minuto di tempo ma anche non fare demagogia”, ha aggiunto.
Chiama in causa ‘l’amico sovranista’ il governatore, “quello che va in giro per farsi guardare gli occhiali nuovi il cui colore è pannolino di bimbo”. E lo fa per ricordare il programmi di aiuti che la Regione Campania ha messo in campo per gli affitti. “La Campania ha varato un programma di aiuti – spiega in diretta Facebook – due bandi per quasi 70 milioni di euro, lo dico per il nostro amico sovranista che come sempre conosce poco della Campania”.
“A Milano in queste ore registriamo nuovi contagi, ogni 24 ore, da 500 a 700 casi. Una delle differenze che ci sono state tra Campania e Lombardia è rappresentata dal fatto che in Lombardia venti giorni fa avevano una mobilità del 42%, cioè la metà della popolazione era in giro” afferma il governatore. “Credo che abbia avuto una ricaduta pesante sul contagio – aggiunge – in Campania abbiamo stretto i freni, anticipato chiusure di due settimane, questo ci ha salvato ed oggi abbiamo condizioni di serenità per pensare di aprire attività economiche, ma per sempre”.
“Evitiamo di fare comunella e crocchie. Mettiamo sempre le mascherine e laviamoci le mani in maniera ossessiva. Dobbiamo rispettare queste tre misure di sicurezza” sottolinea De Luca. “Ieri su 21 contagi, 12 erano ad Ariano – ha spiegato – stiamo facendo migliaia di tamponi, dobbiamo capire se sonore residui dei vecchi contagi o sono casi nuovi. Vedremo in queste ore di analizzare ad uno uno i 12 casi positivi di Ariano, ci auguriamo di non dover prendere decisioni restrittive”.
Lancia un vero e proprio appello ai cittadini, De Luca. E in diretta su Facebook, dice: “Evitate di andare negli ospedali del Nord perché abbiamo la migliore assistenza e gli ospedali più sicuri d’Italia “. “Nel corso degli anni i sistemi ospedalieri del nord hanno campato con i soldi che prendevano dalla nostra regione, la cosiddetta mobilità passiva – spiega – invito convintamente i nostri concittadini a rimanere in Campania. Intanto perché oggi sono gli ospedali più sicuri di Italia e poi perché, sinceramente, abbiamo la migliore assistenza d’Italia e in qualche caso del mondo”.