Oppo, brand controllato dalla BBK Electronics, multinazionale cinese specializzata in elettronica di consumo, avrebbe voluto presentare la nuova serie Find X2 dei suoi smartphone, tutti 5G, al MWC 2020, l’evento globale in programma a Barcellona a fine febbraio scorso. L’annullamento del congresso, a causa dei primi segnali di quella che sarebbe divenuta la drammatica crisi pandemica da Covid-19, ha fatto slittare al 17 marzo la presentazione di Find X2 e Find X2 Pro, e al 20 aprile il lancio di Find X2 Neo, oggetto di questa recensione, e di Find X2 Lite. Questi ultimi due sono acquistabili in Italia dallo scorso 3 giugno, insieme al top di gamma Find X2 Pro e al Find X2 Pro Automobili Lamborghini Edition.
Posizionato un gradino sotto Find X2 e Find X2 Pro, il Find X2 Neo, pur avendo caratteristiche tecniche leggermente inferiori rispetto ai due fratelli maggiori, non sfigura affatto al cospetto di tanti altri flagship concorrenti, soprattutto se si considera il prezzo molto aggressivo (su Amazon 699 euro).
Nella elegante confezione di vendita di colore blu con scritte in oro, oltre al telefono, la manualistica e la garanzia, trovano posto una cover in silicone trasparente, l’eiettore del carrello SIM, un cavo USB/USB-C, un paio cuffie in-ear stereo di buona fattura con connettore USB-C e un alimentatore veloce da 30W, che, grazie alla tecnologia proprietaria VOOC Fast Charge 4.0, fa passare la batteria dal 3% al 50% in soli 20 minuti, e impiega 56 minuti per una carica completa.
Assemblata in modo perfetto e caratterizzata da un’estetica minimalista ma ricercata, la scocca unibody del Find X2 Neo è rivestita, su ambo le facce, con resistente vetro Corning Gorilla 5, che si curva leggermente sui bordi lunghi per raccordarsi con il profilo in alluminio. Quest’ultimo, con uno spessore di soli 7,7 mm, fa del Find X2 Neo il device 5G più sottile al mondo. Le restanti dimensioni (159,4 x 72,4 mm), insieme al peso contenuto (appena 171 g), lo rendono uno dei più leggeri e maneggevoli tra gli smartphone con diagonale dello schermo superiore ai 6,5 pollici. Mancano, purtroppo, certificazioni che garantiscano la resistenza ad acqua e polvere.
Disponibile nelle colorazioni Moonlight Black, quello della nostra unità di prova, o Starry Blue, la faccia posteriore ha un rivestimento superficiale lucido che regala suggestivi effetti luce ma è calamita di impronte. Leggermente sporgente, in alto a sinistra, c’è il modulo a semaforo della fotocamera con quattro obiettivi allineati in verticale, affiancati dal flash dual led.
Sul frame laterale: a destra, il tasto di accensione/blocco (può anche attivare Google Assistant) con un elegante inserto verde; a sinistra, il bilanciere del volume; in basso, il cassettino estraibile per la nanoSIM, il microfono principale, la porta USB Type C 3.1, e uno dei due (l’altro è nella capsula auricolare) convincenti altoparlanti stereo, ultra lineari e con supporto Dolby Atmos; in alto, il secondo microfono per la soppressione dei rumori.
La faccia anteriore, grazie a cornici sottilissime, vanta un eccezionale rapporto screen to body del 92,1% ed è quasi del tutto occupata dallo schermo formato 20:9 per un’esperienza di visualizzazione immersiva, interrotta, in alto a sinistra, solo da un piccolissimo foro per la cam.
Il display è un AMOLED flessibile da 6,5 pollici certificato HDR10+ con frequenza di aggiornamento a 90 Hz, risoluzione Full HD (1080×2400 pixels) e densità 402 PPI. Un ottimo pannello, caratterizzato da ampi angoli di visione, neri profondi e colori vividi, con un elevato contrasto (fino a 5 milioni:1), e una luminosità (fino a 1100 nits) che assicura perfetta leggibilità sotto la luce diretta del sole. Utilizza materiali ad emissione di luce E3 con ridotto consumo energetico e ha ottenuto la certificazione TüV Rheinland Low Blue Light Content, in quanto evita l’affaticamento visivo, assicurando un’alta protezione agli occhi. Un’ulteriore caratteristica del display è il sampling rate a 180Hz, che permette di soddisfare qualsiasi esigenza in fatto di gioco e video.
Sotto il vetro a protezione del display, è presente un preciso e veloce modulo ultrasottile (0,266 mm) per le impronte digitali. In alternativa, per lo sblocco del telefono, oltre ai classici PIN, segno o password, c’è anche un’efficiente identificazione del viso, attraverso la camera frontale.
I sensori di prossimità e di luminosità sono inseriti al di sotto della griglia in metallo della capsula auricolare, incastonata al centro della cornice superiore. Manca un led di notifica ma ci sono la funzione “Always-On Display” e i bordi del telefono che si illuminano come notifica.
A bordo il processore della Qualcomm, Snapdragon 765G, un octa-core fino a 2,4 GHz, poco energivoro grazie al processo produttivo a 7 nm. A supporto la GPU Adreno 620 e ben 12 GB di memoria RAM. La memoria interna UFS 2.1 è da 256 GB non espandibile. Qualunque attività si svolga, compresi impegnativi giochi 3D, le prestazioni sono impeccabili, prive di incertezze ed instabilità. Per gli amanti dei benchmark, il dispositivo su AnTuTu ha registrato un totale di 326550 punti, nella media dei dispositivi della sua fascia di prezzo.
Find X2 Neo utilizza un sistema di raffreddamento multistrato a liquido, che mantiene il device sempre fresco anche durante le sessioni più impegnative. Infatti, lo schermo, come la parte centrale, dove è presente il processore, sono coperti da una lamina di rame e due strati di grafite. Il calore generato viene convogliato in una Vapor Chamber, dove un gel termoconduttore lo dissipa.
Il Find X2 Neo, che ospita una sola nanoSIM, offre un’impeccabile qualità delle chiamate telefoniche, grazie ad una sezione radio con ottima ricezione, a microfoni efficienti, a capsula auricolare e vivavoce dall’elevata resa.
Per quanto riguarda la connettività è supportato il 5G (solo NSA), con velocità di upload fino a 1,6 Gbps e di download fino a 3,7 Gbps. Presente una particolare antenna a 360 gradi, disposta lungo il telaio esterno, che, indipendentemente dalla posizione dell’utente, assicura sempre la migliore ricezione. Ci sono anche Wi-Fi (802.11 a/b/g/n/ac, 2.4/5 GHz), Bluetooth 5.0, NFC. Da segnalare che con il 5G + WiFi a doppio canale, si possono sfruttare entrambe le connettività contemporaneamente. Per la navigazione turn-by-turn, sono supportati GPS, A-GPS, GLONASS, BeiDou e Galileo.
Sul Find X2 Neo è installata la versione 10 di Android con interfaccia utente proprietaria ColorOS 7, basata sul concetto di progettazione “light and borderless”. Oppo ha lavorato bene e la fluidità dell’interfaccia è davvero elevata. Offre numerose e interessanti opzioni, dalla barra rapida accessibile con un colpo da destra a sinistra, alla possibilità di duplicare alcune applicazioni (es. Whatsapp) per usare un secondo account. ColorOS 7 personalizza ulteriormente la modalità Dark con un contrasto dello scuro migliorato ed un affaticamento visivo ridotto. Grazie alle caratteristiche di auto-emissione del display OLED, la Dark Mode impatta positivamente sulla durata della batteria. Esiste, inoltre, una funzionalità sperimentale che riesce a “forzare” la Dark Mode anche su applicazioni di terze parti che non l’hanno ancora adottata (es. Facebook). Presente una modalità di gioco chiamata Space Game, che funge da hub per i titoli installati, ottimizzando le prestazioni e offrendo funzionalità aggiuntive.
La batteria da 4025 mAh, durante il nostro test, ci ha consentito spesso di arrivare a fine giornata con un 25-30% di carica residua, pur facendone un utilizzo intenso. A migliorare l’autonomia contribuiscono algoritmi ad hoc, che decidono se attivare la connessione ultraveloce (più energivora) e modificano automaticamente la velocità di refresh dello schermo (passando da 90 a 60 Hz per consumare meno) in base all’app che si sta utilizzando.
Particolarmente curato il comparto fotografico, composto da una fotocamera frontale con sensore da 32 MP (ottica f/2.4) e una fotocamera posteriore quadrupla, con sensori da 48 MP (Sony IMX586 con OIS, f/1.7), 8MP (grandangolo di 116 gradi, f/2.2), 13 MP (teleobiettivo, zoom ibrido 5x, f / 2.4) e 2 MP (in bianco e nero, f/2.4). I quattro sensori posteriori possono registrare video fino a 4K a 30 fps, mentre quello anteriore raggiunge Full HD a 30 fps.
Tante le modalità di scatto e ripresa a disposizione: Ritratto, Esperto, Notte, Adesivo, Panoramico, Time-lapse e Slow motion. La fotocamera posteriore quadrupla scatta foto eccellenti in buone condizioni di luce, che perdono dettagli solo in contesti molto bui. In quest’ultima circostanza, la modalità AI Ultra Night può davvero essere di grande aiuto, rendendo visibile ciò che normalmente sarebbe al buio. La modalità Macro, utilizzando il sensore grandangolare da 8 MP offre la possibilità di mettere a fuoco un soggetto anche a una distanza di 2,5 cm.
Il bilanciamento del bianco è buono, i colori sono vivdii ma reali, l’intelligenza artificiale e l’HDR funzionano bene. Per quanto riguarda lo zoom, può arrivare digitalmente fino a 20x. C’è però da dire che 5x e il 10x sono più che accettabili, mentre andando oltre si notano tutti i limiti del caso.
Discorso diverso per la fotocamera frontale che, pur garantendo risultati discreti, non è in grado di eccellere, a causa di un sensore di dimensioni particolarmente ridotte nonostante l’elevato numero di pixel.
Per quanto riguarda i video, la modalità Ultra Steady 2.0 (funziona solo con risoluzione 1080p/60fps), combinando OIS (Optical Image Stabilization) ed EIS (Electrical Image Stablization), offre una stabilizzazione video perfetta, grazie alle informazioni dei sensori multi-fonte e all’analisi intelligente degli scenari.
Se avete deciso di fare vostro questo smartphone, che si posiziona a metà strada fra la fascia media e quella alta, sappiate che acquistandolo entro il 30 Giugno e caricando la prova di acquisto sul portale internet www.oppopromo.it entro il 10 Luglio, riceverete in omaggio un paio di auricolari wireless Enco Free.
Gennaro Annunziata