Il Riesame del Tribunale di Napoli ha annullato l’ordinanza di maggio firmata dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata che disponeva la misura cautelare anche nei confronti del senatore Luigi Cesaro e dell’onorevole Antonio Pentangelo in relazione all’inchiesta sulla costruzione di un complesso di edilizia residenziale nell’area «Ex Cirio» di Castellammare di Stabia.
“Il provvedimento emesso dai giudici del Tribunale del Riesame, verso i quali abbiamo sempre nutrito la più totale fiducia, conforta le nostre tesi, ovvero l’assoluta correttezza e osservanza delle leggi da parte dell’onorevole Pentangelo”, dice l’avvocato Antonio Cesarano legale del deputato Antonio Pentangelo. La disposizione del riesame conferma la nostra certezza e l’ estraneità del mio assistito a qualsiasi ipotesi di reato”.
Gli avvocati Giovan Battista Vignola e Giuseppe De Angelis, legali del senatore Luigi Cesaro, aggiungono:”L’ordinanza impugnata dal senatore Cesaro ed ora annullata dal Tribunale del Riesame si sostanzia nel fatto che nei confronti del nostro assistito non doveva essere e non poteva essere né richiesta né emessa la misura cautelare. Si conferma ancora una volta che la condotta del senatore Cesaro è sempre stata ispirata alla correttezza e alla trasparenza, dimostrando puntualmente in tutte le sedi la sua totale estraneità alle diverse vicende contestategli”, concludono gli avvocati del senatore Cesaro.
Antonio Pentangelo, in un post su Fb, ha scritto: “Sono stato sin dal primo momento, e lo sono tutt’ora, disponibile a dare il mio contributo per la verità in ogni sede, perchè ho infinito rispetto per le Istituzioni, perché sono certo della mia onestà e sono ancor più certo delle mie azioni, del mio modo di agire, intendere e fare politica.Ho voluto fortemente essere davanti ai commissari della giunta per le autorizzazioni per farmi ascoltare volontariamente.Ho voluto rispondere alle loro domande. Ho voluto produrre dei documenti. Ho voluto il riesame. L’ho fatto perché ritengo che la trasparenza sia la sola strada giusta, perché approfondire ogni circostanza sia il solo modo per comprendere bene. Oggi per me, che per tradizione familiare e per storia personale sono uomo di Legge, è una giornata felice. Nonostante tutto non ho mai smesso di lavorare e da domani tornerò a parlare di politica e dei temi più importanti per i cittadini”.
Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, commenta: “La decisione del Tribunale del Riesame di annullare la richiesta di misure cautelari per i parlamentari Antonio Pentangelo e Luigi Cesaro conferma quello che già sapevamo. Sulla correttezza dei nostri due colleghi non abbiamo infatti mai nutrito alcun dubbio e ci rallegriamo del fatto che su questa vicenda la stessa magistratura abbia fatto rapidamente chiarezza. Tutto ciò dovrebbe suggerire la necessaria prudenza a mezzi di informazione e politici d’assalto di fronte a istanze che debbono comunque essere sottoposte al vaglio di più gradi di giudizio”.
E Stefano Caldoro, papabile candidato alla presidenza della Regione Campania, aggiunge: “L’annullamento della misura cautelare per Luigi Cesaro e Antonio Pentangelo dimostra che serve sempre un autentico spirito garantista nel rispetto dei ruoli della magistratura. Ottima notizia” così su Twitter Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania.
Per Giorgio Mule’, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi ‘azzurri’ di Camera e Senato: “L’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei parlamentari di Forza Italia Antonio Pentangelo e Luigi Cesaro e’ insieme un’ottima notizia per lo Stato di diritto e un pessimo segnale per i cittadini esposti a scorribande giudiziarie. La decisione del tribunale di Napoli demolisce dalle fondamenta il castello accusatorio della procura di Torre Annunziata avallato da un giudice per le indagini preliminari che avrebbe voluto i due parlamentari gia’ in carcere da oltre un mese e dice una cosa molto semplice: l’indagine nei loro confronti non doveva neppure iniziare ed è tecnicamente fuori legge. Ciò che è ancora più allarmante per chi si ispira ai principi del garantismo e dell’osservanza delle regole è che altri giudici del riesame, diversi cioè da quelli che hanno valutato i provvedimenti per Pentangelo e Cesaro, erano arrivati alla stessa identica conclusione disponendo l’annullamento di ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti di altri indagati. A Torre Annunziata – riprende – non sono state osservate le regole di ortografia giudiziaria e ci troviamo davanti a un abuso enorme e un attentato consumato sul bene primario di ogni cittadino: la libertà. Nel caso di Pentangelo e Cesaro c’è anche l’aggravante della gogna mediatica e del grande risalto dato alla notizia da stampa e televisione visti i loro incarichi in Campania ed essendo rappresentanti del popolo in Parlamento: ci aspettiamo adesso che tutte le testate, a cominciare da quelle del servizio pubblico della Rai, diano pari risalto a questa novità”.