Portici. I vicini li descrivono come ”una normale coppia, tranquilla e riservata”. Lui G.F. 65 anni non lavorava mentre lei, la compagna M.A.N. 59 anni era ricercatrice al Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli che ha sede a Portici, centro vesuviano dove viveva la coppia. A breve sembra che la coppia avrebbe dovuto raggiungere i familiari di lei, in un paesino in provincia di Potenza.
Ieri sera quando i Carabinieri sono entrati nell’abitazione al quarto piano di via Libertà 216, hanno trovato il corpo di lei a terra, privo di vita, in un lago di sangue con la lama di un grosso coltello conficcata nell’addome. Nessun biglietto o lettera scritta che lasciasse presagire la tragedia è stato trovato nell’appartamento. Il pm della Procura di Napoli non ha disposto l’autopsia. Le salme saranno restituite ai familiari.
Il giorno dopo l’omicidio-suicidio che ha scosso la città di Portici c’è sgomento e incredulità tra i vicini di casa della coppia. ”Una bravissima persona, così la ricordo” commenta una vicina di casa che ieri sera, appena rientrata dalle vacanze, si è trovata di fronte alla scena agghiacciante. A parlare anche Salvatore, il portiere dello stabile in cui viveva la coppia e dove sono in corso lavori di ristrutturazione sulle facciate esterne. ”Proprio ieri mattina lei mi ha detto che a breve sarebbe dovuta partire per andare in provincia di Potenza dai suoi familiari. Una donna brava e molto educata così come il compagno che, da quando è cominciata l’emergenza sanitaria Covid, se ne stava a casa” racconta a chi gli chiede che ricordo avesse di entrambi. ‘ ‘Due ottime persone, da molti anni vivevano insieme. Lui a volte si recava dalla madre a mangiare qui a Portici e amava ascoltare la musica in casa. Lei la ricordo come una donna stupenda”.
Ieri sera il portiere, udite le urla, si è precipitato giù per vedere cosa fosse accaduto. ”Lui a terra sul selciato mentre lei, una volta suonato il campanello di casa, non rispondeva. E allora abbiamo immaginato che fosse accaduto qualcosa di molto grave”. Sul posto, oltre ai soccorsi del 118, sono giunti i Vigili del Fuoco e i Carabinieri che sono riusciti ad entrare nell’appartamento della coppia trovando la donna a terra e molto sangue. Anche Flaviano, titolare di un negozio di videogiochi a pochi metri dal condominio, è stato tra i primi a giungere sul posto. ”Lei passava tutti i giorni accanto al negozio” racconta ”In passato ha fatto anche qualche acquisto qui”.