Rito civile per i due fidanzati nello stesso giorno dell’incidente drammatico «Cancelliamo quello che è accaduto, il 12 agosto saremo marito e moglie»
«Io e Pina ci sposeremo il prossimo 12 agosto. Vogliamo cancellare l’incidente dell’anno scorso e ricordare questa data come il giorno più bello della nostra vita». Michele Savastano e Pina Di Nola sono emozionati quando il funzionario dell’Ufficio Stato Civile di Castellammare di Stabia sistema sulla scrivania i documenti da firmare per la pubblicazione di matrimonio. Scrivono il loro nome e poi incrociano gli sguardi, consapevoli che qualche mese fa sarebbe stato difficile persino immaginare di poter vivere questo momento. E invece ora possono tornare a capovolgere la clessidra che scandirà l’attesa fino al giorno in cui diventeranno marito e moglie.
Il rito civile sarà celebrato il prossimo 12 agosto e tutti quelli che gli vogliono bene sanno che basterà impugnare quella penna e firmare i documenti che li unirà in matrimonio, per rendere quel giorno speciale. Non serve altro. Feste, cerimonie, nulla. Perché quel momento sarà il suggello di un amore che ha saputo superare tutti gli ostacoli che il destino ha provato a mettere sul cammino dei due giovani di Castellammare di Stabia e Gragnano.
Il 12 agosto saranno trascorsi esattamente 365 giorni dall’incidente che ha rischiato di togliere la vita a Michele Savastano.
Di quanto accaduto quella notte di un anno fa a Vico Equense si sa tutto: una motocicletta che sfreccia davanti all’ospedale De Luca e Rossano, supera un’auto e travolge Michele Savastano che riesce giusto in tempo ad allontanare Pina Di Nola (che comunque resta ferita), prima di fare un volo di 10 metri e battere violentemente con la testa sull’asfalto. Così come si sa tutto della forza e del coraggio avuto dal ventottenne cameriere del rione Cmi: 27 giorni di coma, ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cardarelli, prima del risveglio; una lunghissima riabilitazione in una clinica specializzata di Crotone e diversi interventi chirurgici sia in Calabria che in Puglia. Un percorso che Michele Savastano ha affrontato con determinazione per riprendere in mano la sua vita. Il primo obiettivo il ventottenne stabiese l’ha raggiunto a inizio luglio quando è tornato a casa ed è stato travolto dall’affetto del suo quartiere, il rione Cmi, che gli ha voluto dedicare una festa. «Sto facendo riabilitazione a Castellammare e le cose vanno meglio giorno dopo giorno», racconta Michele Savastano che adesso non vede l’ora che arrivi il prossimo 12 agosto per raggiungere il secondo obiettivo.
L’incidente di un anno fa, arrivò ad appena 15 giorni dal suo matrimonio con Pina Di Nola. Non fossero stati travolti da quella motocicletta oggi i due giovani starebbero per festeggiare il primo anniversario da marito e moglie. Ma chi gli vuole bene sa anche che per come si erano messe le cose anche stare qui a parlarne
Oggi è un miracolo. Un miracolo d’amore. «Quella firma per noi sarà speciale, perché lo abbiamo desiderato tanto e vogliamo metterla proprio il 12 agosto», spiega Michele Savastano. E non è difficile capire il motivo.
La sera che ha rischiato di dividerli per sempre, alla fine ha rafforzato l’amore dei due giovani. Michele ha salvato Pina. Pina è stata accanto a Michele nei momenti più difficili della lunga riabilitazione.
Hanno condiviso lacrime, paure, preoccupazioni, timori ma ora che la loro strada ha imboccato il bivio della vita vogliono avere solo tempo per sorridere, progettare il futuro, essere felici. Una felicità da costruire insieme. Da marito e moglie. Così come meritano due ragazzi capaci con il loro amore di superare tutti gli ostacoli che la vita gli ha messo davanti.