Ercolano/Torre del Greco. Aveva deciso di «sanificare» il proprio appartamento da cima a fondo, evidentemente spaventato dalle ultime notizie sul ritorno dei contagi all’ombra del Vesuvio. Ma ha pagato a caro prezzo l’eccesso di «zelo» con cui aveva deciso di ripulire i pavimenti di casa: C.P., sessantenne di Ercolano, si è ritrovato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca con le gambe e i glutei ustionati dal fuoco a causa di un «incidente domestico» decisamente fuori dal comune. Secondo la prima ricostruzione delle forze dell’ordine – accorse al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco dopo l’allarme lanciato dai camici bianchi – l’uomo aveva deciso di inaugurare il mese di agosto all’insegna delle «grandi pulizie».
Così, armato dei tradizionali prodotti casalinghi e di una bottiglia di alcol etilico, avrebbe cominciato a «tirare a lucido» i pavimenti dell’abitazione. Ma, evidentemente, l’eccessiva «energia» utilizzata per tirare via lo sporco si è trasformata in una sorta di miccia naturale: lo sfregamento con il pavimento provocato dagli stracci utilizzati per il lavaggio avrebbe fatto scattare una scintilla capace di scatenare – complice l’abbondante quantità di alcol lasciata in terra – un vero e proprio rogo in cui è rimasto intrappolato il sessantenne. Solo il tempestivo intervento di alcuni familiari ha scongiurato il peggio, ma C.P. aveva riportato pesanti scottature agli arti inferiori e ai glutei: l’uomo è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, dove sono state diagnosticate ustioni su 60% delle zone colpite dal fuoco.
Di qui, la decisione di procedere a un intervento urgente – eseguito dall’equipe guidata dal chirurgo Luigi Ascione – per scongiurare ulteriori danni. La tempestività con cui è stata effettuata l’operazione potrebbe permettere a C.P. di recuperare in breve tempo la completa mobilità. Successivamente all’intervento, tuttavia, l’uomo è stato trasferito al centro grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Dove dovrà completare la riabilitazione del caso e dove, verosimilmente, dovrà trascorrere il primo scorcio del mese di agosto. Tutto per un «eccesso di pulizia».
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