Torre del Greco. Una discarica a cielo aperto lungo il comando di polizia municipale: l’ultima prova dell’assoluta incapacità dell’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba di gestire l’igiene urbana all’ombra del Vesuvio arriva da largo Costantinopoli, dove c’è la «casa» dei vigili urbani guidati dal comandante Salvatore Visone. Una «casa» minacciata da un cumulo maleodorante di sacchetti di rifiuti e «arredata» con decine di vecchi mobili e sedie in legno dimenticate da giorni dai netturbini della ditta Buttol. Eppure, proprio «appoggiati» al comando di polizia municipale ci sono diversi cassonetti della discordia – sicuramente non destinati ai vigili urbani, ma ugualmente «parcheggiati» proprio all’ingresso dell’autoparco – e l’area risulta, in teoria, videosorvegliata H24. Ma, evidentemente, la polizia municipale non è in grado di fare rispettare le regole della differenziata neanche sotto la propria «casa». Oggi ridotta, come decine di rioni di Torre del Greco, a discarica.
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