Torre del Greco. Ai tempi in cui sedeva tra i banchi dell’opposizione a palazzo Baronale, non risparmiava critiche e accuse al «sistema-rifiuti» adottato dall’ex sindaco Ciro Borriello. Oggi, candidata al consiglio regionale con Campania Libera a sostegno del governatore Vincenzo De Luca, non riesce a trattenere la rabbia per le condizioni igienico-sanitarie in cui è stata ridotta – complici i macroscopici errori dell’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba – la «sua» Torre del Greco. «Prima da cittadina e poi da politica, sono indignata per l’attuale gestione dei servizi di igiene urbana all’ombra del Vesuvio – tuona Clelia Gorga -. In quest’ultimo anno abbiamo assistito a un’impressionante serie di errori e incertezze della squadra di governo cittadino, evidentemente incapace di garantire pulizia e vivibilità a una comunità di 84.000 cittadini».
Un disastro senza fine, capace di proiettare – ovviamente, in negativo – Torre del Greco alla ribalta delle cronache nazionali per la «mala gestio» del settore Nu: «Al netto dei guai giudiziari relativi all’illecito utilizzo dell’area del mercato ortofrutticolo di viale Sardegna, sequestrata su richiesta della procura, le recenti vicende relative al trasbordo in strada dei rifiuti lasciano sgomenti – sottolinea la candidata di Campania Libera -. Si tratta di un’operazione consentita dalla legge, ma solo a determinate condizioni. Ovvero, così come recita il capitolato d’appalto «dimenticato» dal Comune, in zone periferiche e non residenziali. Invece è avvenuto esattamente l’opposto: il passaggio dei sacchetti dai camioncini di raccolta ai compattatori di grosse dimensioni è stato effettuato in zona Leopardi, in via Litoranea, in via Lava Troia e in via Cavallo».
Tutte aree periferiche, ma densamente abitate: «Non si può restare inerti davanti alla comprensibile rabbia dei residenti per la diffusione di miasmi dovuti alla perdita di percolato durante le operazioni, non avvenute, viene da pensare, in piena sicurezza – evidenzia Clelia Gorga -. Alla vicenda del trasbordo si aggiungono le perduranti inefficienze sul fronte della raccolta rifiuti. Sul fronte della raccolta differenziata, poi, sono mancati controlli e sanzioni per chi non rispetta le regole».
Insomma, un fallimento su tutta la linea: «L’inefficienza del Comune su una materia così importante dovrebbe – conclude Clelia Gorga – spingere l’attuale amministrazione comunale, in particolare chi la guida, a fare un’attenta riflessione politica per evitare che gli errori continuino a gravare ulteriormente sui cittadini».
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