Napoli. “Denunciai il caso anni fa, De Luca la smetta di fare il “boss” della Regione”. Lo dichiara in una nota Severino Nappi, candidato alle Regionali in Campania in merito all’inchiesta che vede coinvolto il governatore della Campania indagato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Napoli con l’ipotesi di abuso e truffa. “Era già chiaro a molti, finalmente anche per la magistratura e dunque a tutti, la vera natura di Vincenzo De Luca: un signorotto che si atteggia a ‘boss della Regione’. Quella sulla quale si sta facendo chiarezza oggi è una vicenda che conosco e ho denunciato da tempo: con un trattamento economico da dirigente di servizio, corrispondente ad uno stipendio da 80.000 euro annui, queste persone sono state messe a guidare l’auto-blu di De Luca, che, per giunta, lui aveva dichiarato di voler eliminare”. E ricorda Nappi: “Già nel 2017 dissi che questi dipendenti non avevano una funzione che li abilitava a queste mansioni, con tanto di paletta, lampeggiante e autorizzazione della Prefettura. Il tutto mentre risultano assegnati apparentemente alla direzione di uffici amministrativi. Così è stato: ci sono voluti quasi quattro anni, ma la verità prima o poi arriva perché il tempo è galantuomo. Oggi il danno erariale pesa sulla spalle dei campani. Quello morale sull’immagine della principale Istituzione della Campania”.
ULTIM’ORA
7 settembre 2020
De Luca indagato, l’affondo di Nappi: «La smetta di fare il “boss” della Regione»