Torre del Greco. Una nuova bufera giudiziaria si abbatte sul Comune di Torre del Greco, il settore-rifiuti nuovamente sotto i riflettori della procura di Torre Annunziata. In mattinata, sono scattate le perquisizioni sia a palazzo Baronale – sede istituzionale dell’ente – sia a palazzo La Salle, dove ci sono gli uffici del settore ambiente guidato dalla dirigente Claudia Sacco.
In assenza del sindaco Giovanni Palomba e del capo di gabinetto Alfonso Ascione, gli investigatori – sotto lo sguardo curioso e intimorito di diversi consiglieri comunali di maggioranza – hanno notificato il decreto di perquisizione al segretario generale Pasquale Incarnato: gli uomini in divisa avrebbero acquisito una serie di ordinanze relative al periodo del sindaco Ciro Borriello e tutti i provvedimenti firmati dall’attuale primo cittadino.
Acquisita, inoltre, la corrispondenza tra l’Asl Napoli 3 Sud e il Comune relativa alla gestione delle varie emergenze sanitarie registrate sul territorio e il «provvedimento dei veleni» firmato a marzo – in piena pandemia – relativo all’introduzione dei cassonetti della discordia per la partenza del sistema di raccolta porta a porta.
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