In penisola sorrentina, c’è una piccola riserva indiana che con passione e sacrifici si è ritagliata uno spazio da protagonista nel panorama del bowling italiano. L’ASD The Indians Sorrento nasce nel 2011 con l’intento di proseguire una tradizione che va avanti dal 1994. Dall’operaio, all’operatore turistico, dal dipendente pubblico allo studente universitario, sono circa trenta gli atleti provenienti dalla penisola sorrentina e dintorni che si radunano nella loro piccola ma accogliente riserva di Via Sant’Antonio a Sorrento. “Abbiamo scelto il nome Indians perché nel contesto agonistico regionale e nazionale rappresentiamo una piccola riserva indiana che si fa rispettare contro i grandi – spiega il presidente Ernesto Felicissimo che, in compagnia del suo vice Lucio Esposito, ha aperto a Metropolis le porte della loro sede. Abbattere tutti i birilli con un unico tiro è, da sempre, l’obiettivo di generazioni e generazioni di adolescenti ma non tutti sanno che è anche una disciplina sportiva a tutti gli effetti, in cui l’Italia, tra l’altro, brilla sempre più. La nazionale azzurra si è laureata campione del mondo agli ultimi mondiali di Hong Kong battendo gli Stati Uniti, tradizionalmente riconosciuti come“la patria del bowling”. Tecnica, concentrazione ma anche un dettagliato studio delle piste con conseguente scelta della palla da utilizzare sono gli elementi che consentono di fare la differenza in questo sport che resta comunque accessibile a tutti. Quella dei Cobra Milano è la squadra da battere nel torneo nazionale ed il team sorrentino è riuscito nell’impresa vincendo il campionato italiano del 2014 e sfiorandola nuovamente nel 2019. Sorrento detiene anche l’esclusiva dell’organizzazione della 24H di bowling, ospita tappe del campionato italiano ma, quello di ben figurare sul panorama nazionale non è l’unico obiettivo del presidente Felicissimo che è sempre più attento alla crescita di giovani talenti, a cui si dedica con un lavoro di scouting oltre che con l’attivazione di corsi. Proprio la giovane Valeria De Martino, ventisettenne di Piano di Sorrento ha conquistato il titolo nel campionato italiano esordienti femminile del 2018. Il suo nome di battaglia è luna crescente e, fino a poco tempo, fa lavorava per un NCC poi, lo stop causato dal Covid l’ha spinta a riprendere gli studi per terminare la laurea specialistica in marketing: “Mi sono avvicinata al mondo del bowling circa 6 anni fa grazie ad un torneo amatoriale organizzato per attirare nuove leve. Arrivai seconda e l’aria di torneo mi piacque. Così su invito di Ernesto iniziai ad allenarmi con un istruttore, Bruno Zazzera, bravissimo insegnante ed uno spasso di uomo. E’ una delle persone che mi hanno fatto appassionare al bowling. Purtroppo è venuto a mancare qualche anno fa, ma ogni volta che sbaglio qualcosa immagino sempre lui ad urlarmi dietro!”. In squadra, le quote rosa sono soltanto due, ma guai ad etichettarlo come disciplina per soli uomini: “È uno sport di precisione, quindi più che potenza, occorre concentrazione. La cosa che mi piace di più è il rumore della boccia che impatta nei birilli. Questa solo chi ama il bowling può capirla. Al di là di questo, la cosa più bella è la competizione sana. È uno sport, quindi c’è agonismo e si sente, ma trovare comportamenti scorretti da parte di un avversario è veramente difficile. Gli Indians è una delle squadre più numerose in Campania e siamo davvero un bel team, quindi, per chiunque abbia voglia di trasformare il gioco del bowling in una passione io consiglio di iniziare ad allenarsi con noi. Con un poco di costanza e le direttive giuste chiunque può praticare il nostro sport ed a prescindere dai risultati che si possono ottenere resta sempre divertente e bello da imparare!”.
SPORT
14 settembre 2020
L’arte dello strike: Indians Sorrento, birilli e vittorie