Sorrento. Un cambio di destinazione d’uso di un immobile in località Capo di Sorrento finisce sotto la luce dei riflettori della Procura di Torre Annunziata.
Spiccati sette avvisi di conclusione delle indagini preliminari: il sostituto procuratore Giuliana Moccia ha iscritto nel registro degli indagati il proprietario dell’immobile Massimiliano Romano, il conduttore della struttura Achille Martorano, i due direttori dei lavori Mario Vinaccia e Luigi Gargiulo (candidato nella lista civica “Sorrento tua” alle elezioni Comunali), il legale rappresentante dell’impresa esecutrice degli interventi edilizi Giovanni Aprea, l’architetto del quarto dipartimento comunale Daniele De Stefano e l’ex dirigente comunale ad interim dell’edilizia privata Antonino Giammarino.
Gli avvisi – datati 27 agosto scorso – sono stati notificati a inizio settimana. Ora gli indagati hanno 20 giorni di tempo per chiedere di essere interrogati o presentare memorie difensive. Successivamente, la Procura valuterà se richiedere il rinvio a giudizio o l’archiviazione delle posizioni.
Secondo i magistrati, l’immobile, originariamente individuato come deposito, alla luce di una richiesta di permesso di costruire, venne falsamente definito a uso residenziale. Così vennero eseguiti dei lavori (per la Procura in violazione di Put e Puc) e ci fu anche una variante che portò l’immobile a divenire una struttura ricettiva.