Il manifesto della vergogna che inquina una tranquilla campagna elettorale è comparso ieri mattina. Per le strade di Striano, una comunità di ottomila anime incastonata tra le provincie di Napoli e Salerno, è stato affisso un manifesto funebre. Annunciava la morte di Rosalia Storelli, l’ex consigliera comunale oggi candidata al Consiglio Regionale della Campania con il gruppo dei Verrdi di Francesco Emilio Borrelli. Un palese messaggio destinato a screditare l’ambientalista cittadina e il gruppo politico che la sta sostenendo in questa campagna elettorale per strappare uno scranno a Palazzo Santa Lucia. A supportare la scalata di Rosalia Storelli c’è il movimento Liberi di Scegliere rappresentato in consiglio comunale da Giulio Gerli – già candidato a sindaco un anno fa – e da Olimpia Ferrara, entrambi citati nel manifesto funebre insieme ai familiari stretti dell’ex consigliera comunale. Un manifesto che segna il punto più basso e infimo di una campagna elettorale che s’era disputata all’insegna della correttezza e della lealtà. In città è già partita la “caccia” agli autori di quello che è stato definito un festo di pessimo gusto. Nel pomeriggio la ferma condanna di un atto vile contro la candidata al consiglio regionale della Campania, Rosalia Storelli, è arrivata anche dai gruppi politici cittadini avversari dell’ambientalista strianese. Solidarietà è stata espressa dai vertici del Partito Democratico locale e dai vertici di Fratelli d’Italia, il partito del sindaco.
ULTIM’ORA
19 settembre 2020
A Striano un manifesto funebre contro la candidata alla Regione dei Verdi