Classi dimezzata e scoppia la protesta. La decisione dei vertici del plesso scolastico Alfieri a Torre Annunziata di ridurre il numero degli alunni per ogni classe, ha fatto scoppiare la protesta dei genitori che ieri mattina si sono radunati davanti al plesso di via Gambardella. Una protesta placata solo dopo l’intervento dei carabinieri e della preside che ha incontrato una rappresentanza dei genitori. Pomo della discordia la divisione di due terze, in corso di sdoppiamento per formare nuove classi con un numero minore di ragazzi. Una decisione necessaria per le disposizioni anti-Covid e il corretto distanziamento ma che non è stata gradita dai genitori che hanno lamentato di non essere stati interpellati. Disponibile all’incontro è stata la dirigente scolastica, la professoressa Rosalba Sorrentino che ha provato a trovare una linea comune che non potesse danneggiare nè gli alunni e nemmeno il personale docente. La dirigente ha incontrato una rappresentanza dei genitori con i quali ha prima comunicato le ragioni della decisione di dividere le terze classi e poi ha provato a rimodulare l’intero piano di dislocamento delle classi cercando di andare incontro alle esigenze di tutti. All’incontro hanno partecipato anche il sindaco e i tecnici comunali: la decisione finale è stata quella di verificare la possibilità di effettuare dei lavori all’interno della palestra in tal modo da creare altri spazi e in più aggiungere una tensostruttura che l’amministrazione chiederà alla Croce Rossa. Se solo una delle due ipotesi non sarà attuata verrà valutato invece il doppio turno che è stato già accettato da parte di tutti i genitori. (gs) @riproduzione riservata
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19 settembre 2020
Torre Annunziata. Tensione alla scuola Alfieri: patto con i prof dopo la protesta