«Abbiamo raggiunto il risultato che ci eravamo prefissati, grazie all’entusiasmo dei tanti, dei tantissimi concittadini che ci hanno dato la loro fiducia». A dirlo in una nota è Mario Gargiulo, candidato sindaco di Sorrento ed ex assessore che sfiderà – il prossimo 4 ottobre – l’ex alleato Massimo Coppola. Sì, perché sarà ballottaggio. Gargiulo ha superato (dato parziale) il 37,4 per cento dei voti, mentre Coppola si attesta al 40,6 delle preferenze.
Gargiulo scrive che «affrontiamo il ballottaggio con serenità, umiltà e voglia di confronto, come del resto è stata tutta la campagna elettorale. Siamo pronti, tra quindici giorni, ad amministrare la nostra amata Sorrento. Il problema, piuttosto, è di chi ha gridato ai quattro venti che andava a vincere, ma non ha vinto. Il nostro slogan non è vincere. Questa non una partita di pallone. Guidare una città, in tempi incerti come questi di pandemia, crisi sociale ed economica, richiedono esperienza, capacità e volontà. La politica non è slogan, ma è concretezza. Non è un libro di promesse, ma uno strumento per realizzare progetti. Non è un fiume di chiacchiere, ma serietà e impegno. Il sogno continua, più forte di prima».