Caos scuole a Striano, il consigliere comunale di minoranza, Nando Rendina, avverte ancora una volta l’amministrazione comunale delineando un quadro preoccupante sulle condizioni degli edifici a pochi giorni dall’apertura delle scuole. «Sono passati 25 giorni dal mio sopralluogo presso i plessi scolastici della D’Avino di Striano e la situazione non è cambiata, anzi può dirsi peggiorata; a soli due giorni dalla riapertura delle scuole lo stato delle strutture è ancora fatiscente e privo degli adeguamenti necessari per consentire una dignitosa frequenza agli alunni. Le aule sono in condizioni peggiori di quando gli studenti le hanno lasciate nel mese di marzo scorso; da allora si sono ripetuti proclami ma lo stato dei plessi scolastici rimane fatiscente. Manca il personale necessario per provvedere alla pulizia di tutti gli ambienti, ancora oggi sporchi ed impolverati (anche a seguito degli interventi di sanificazione), i servizi igienici rimangono rotti e igienicamente carenti, le pareti delle aule sono ancora aggredite da umidità e muffa, le porte delle aule e dei bagni sono in uno stato di degrado che risultano pericolose per alunni e personale, i banchi singoli ancora non sono sufficienti a servire tutti gli studenti e le piccole dimensioni delle aule non favoriscono rimedi. Tutte le strutture avrebbero necessitato perlomeno di una tinteggiatura interna e di una profonda pulizia degli ambienti di vita quotidiana di studenti e personale. Un grido di aiuto si è sollevato da tutti i plessi dell’istituto D’Avino dove i docenti, convocati per la programmazione didattica, si sono trovati costretti a pulire le aule ed a provvedere alla sistemazione dei banchi, in un nuvolo di polvere e sporcizia, in assenza del personale deputato a ciò, hanno convenuto che lo stato della scuola è peggiore di quando è stata lasciata e che in questa condizione non si può dare inizio alla scolastico. Tutto questo pone un serio problema di credibilità in amministratori e dirigenti che hanno, a più riprese, decantato lo stato efficiente ed ottimale delle scuole, mentre in tutti questi mesi non hanno provveduto a programmare e realizzare interventi di necessità evidente. Ho rivolto un appello, e quello accorato degli insegnanti, al Prefetto di Napoli ed al Provveditore agli Studi di Napoli affinché ognuno per le proprie competenze supplisca e rimedi allo stato di abbandono e degrado in cui versa l’istituto Comprensivo di Striano. Visto lo stato delle cose, i numerosi solleciti e diversi suggerimenti già formulati, continuerò con rinnovato impegno a vigilare sulle condizioni in cui gli alunni di Striano vivono la quotidianità scolastica, segnalando e promuovendo ogni azione necessaria a garantire un ambiente salubre e vivibile nonché a vigilare sulla dotazione materiale, strutturale e didattica. Rivolgo un appello anche ai genitori, che si facciano promotori, esprimendo il proprio dissenso, nei confronti di un modo così approssimativo di affrontare l’inizio dell’anno scolastico, già complesso per l’emergenza sanitaria in corso».
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25 settembre 2020
Scuole da incubo a Striano, Rendina striglia l’amministrazione Del Giudice