Ognuno di loro aveva un ruolo ben preciso nell’organizzazione criminale sgominata all’alba di oggi dai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Salerno. Le Fiamme Gialle hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di nove persone (7 ai domiciliari e 2 in carcere), ritenute responsabili a vario titolo di detenzione di armi e spaccio di droga. Le indagini sono state avviate in seguito a una perquisizione effettuata dalla Guardia di Finanza di Nocera Inferiore il 30 maggio 2019 in un garage ubicato in un parco residenziale di Pagani (Salerno). Nel corso dei controlli i militari scoprirono e sequestrarono un arsenale, costituito da un fucile mitragliatore Kalashnikov dotato di silenziatore, un fucile a pompa, 5 pistole, 4 bombe a mano, oltre 500 cartucce di vario calibro, circa 20 chili di marijuana e svariati bilancini di precisione. La Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno ha, quindi, delegato le indagini al Gico del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno. Per circa un anno gli investigatori hanno esaminato tabulati telefonici e captato conversazioni tra i principali sospettati. Sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nei pressi del garage nel quale erano state occultate droga ed armi. I finanzieri, inoltre, hanno eseguito rilievi dattiloscopici, antropometrici e biologici su tutto il materiale sequestrato. L’ascolto delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, nonostante l’utilizzo di un linguaggio spesso criptico, ha permesso di individuare tutti i componenti del sodalizio criminale e di ricostruire i loro ruoli. Alcuni si occupavano di ricercare luoghi sicuri per lo stoccaggio di armi e droga e di reclutare persone di fiducia; altri fungevano da soggetti di copertura e, in particolare, della stipula del contratto di locazione e della custodia delle chiavi del garage, ricevendo in cambio somme di denaro; qualcun altro, invece, era l’intermediario. Dai rilievi dattiloscopici, antropometrici e biologici, inoltre, è stato possibile isolare le impronte di due soggetti, incaricati della materiale gestione di droga e armi. Per tutti i componenti dell’organizzazione sono scattati gli arresti domiciliari. Nel corso delle indagini, infine, è stata accertata l’incessante attività di spaccio di due soggetti – al di fuori delle attività dell’organizzazione – per i quali è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
CRONACA
13 ottobre 2020
Armi da guerra e traffico di droga, retata nell’Agro: 9 arresti