Centri anziani chiusi e cimitero inaccessibile dal 31 ottobre al 2 novembre. Ma, in programma, c’e’ anche lo stop al mercato. Si prova a fronteggiare l’aumento dei contagi da Covid-19 a Scafati, nel Salernitano, dove, dall’inizio della seconda ondata, si registrano quattro decessi. Ieri, nel comune al confine con la provincia di Napoli, si sono registrati altri 17 nuovi positivi che portano a 196 il totale dei casi, con sei nuovi guariti. Il sindaco Cristoforo Salvati annuncia la chiusura dell’area mercatale. Oggi arriverà all’attenzione del direttore generale e del direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asl Salerno una lettera a firma dei primi cittadini di Scafati, Angri, Sant’Egidio del Monte Albino, Corbara con la quale verrà chiesto innanzitutto, il potenziamento della rete del dipartimento di prevenzione con piu’ medici; poi, una piattaforma digitale che metta in rete, laboratori, medici di base, pronto soccorso. Insieme a tutto questo, sarà necessaria la presenza dell’Esercito per il controllo del territorio. Dal primo novembre, aprira’ la sede Usca a Scafati con sette medici nel polverificio borbonico. Li’, di concerto con il direttore del distretto sanitario, è stato programmato che saranno fatti i tamponi in modalita’ drive-in.
CRONACA
23 ottobre 2020
Scafati, allarme Covid: il sindaco pronto a chiudere le aree mercatali
Scafati, allarme Covid: il sindaco pronto a chiudere le aree mercatali