Ottobre 2019. Una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Torre Annunziata arriva nella stazione di servizio di via Plinio. E’ il distributore di benzina di fiducia dell’Arma e delle altre forze dell’ordine. Un rapporto di fiducia consolidato nel tempo. L’uomo in divisa scende e chiede al dipendente il pieno. L’operatore estrae la pompa dalla colonnina e inizia a rifornire l’auto di servizio, ma uno strano rumore attira l’attenzione del militare. Si avvicina al display e nota che ancor prima di avviare il rifornimento il cursore digitale segna già 10 euro di carburante versato. Il carabiniere chiede chiarimenti. Il dipendente va nel panico e trova mille scuse. I carabinieri decidono così di avviare dei controlli. Intanto arrivano altre segnalazioni sulle stesse modalità sospette. Parte una informativa, ma poi arriva il lockdown, e così per diversi mesi e per problemi burocratici la convenzione viene sospesa e il dipendente «truffaldino» da dicembre a giugno non presta più servizio nel distributore, perché inquadrato con un contratto stagionale. Intanto le segnalazioni dei cittadini aumentano. Il tempo passa e il rapporto di fiducia riparte, dal 1 settembre, circa un anno dopo. Il dipendente viene nuovamente assunto, e come un lupo che perde il pelo ma non il vizio, viene beccato nuovamente a truffare un’altra pattuglia dei carabinieri. Con lo stesso sistema e incurante della divisa. Questa volta scatta la denuncia. Ora la Procura di Torre ha aperto un’inchiesta. Il pm Federico Nesso non intende sorvolare su un episodio così clamoroso, un affronto allo Stato: il benzinaio per ora è stato denunciato.
CRONACA
24 ottobre 2020
Torre Annunziata. Truffa sul carburante alle auto dei carabinieri: benzinaio denunciato