Il ponte del prossimo primo e due novembre e l’accesso al cimitero scatena nuove polemiche a Poggiomarino. L’assenza – ad oggi – di un piano straordinario per evitare gli assembramenti e contingentare gli ingressi al camposanto ha innescato un nuovo caso. Il Comune, che ha deciso di tenere aperto l’impianto, deve fare i conti con gli strali che arrivano dal centrosinistra che ha sollevato molti dubbi sulla scelta adottata dalla squadra di governo del sindaco Falanga. «Sui cimiteri l’unità di crisi della Regione è stata chiara: o si chiudono o si aprono con regole rigide, esattamente come stanno facendo molti Comuni. A Poggiomarino hanno scelto la terza via non prevista: aprire senza criteri, affidandosi all’improvvisazione e limitandosi alle raccomandazioni. Intanto i contagi stanno aumentano paurosamente, anche se l’amministrazione comunale ritiene opportuno non comunicarli. Il Centro operativo comunale, opportunamente allargato a esperti, non si è riunito nemmeno una volta. Siete ancora in tempo: fermatevi, ragionate. Fatelo per il bene di migliaia di cittadini, il rischio di conseguenze gravissime è enorme», le parole del leader della minoranza, Giuseppe Annunziata.
ULTIM’ORA
30 ottobre 2020
Ponte dei morti, cimitero aperto a Poggiomarino: le accuse del centrosinistra a Falanga