Dopo dieci anni la tassa sui rifiuti è aumentata in maniera spropositata e nei giorni in cui le cartelle cominciano ad arrivare nelle caselle di posta dei cittadini di Poggiomarino, con la scadenza prevista a breve, la preoccupazione in città è alta. Soprattutto legata alla crisi economica figlia dell’emergenza sanitaria che stiamo affrontando. Negli ultimi giorni al sindaco Maurizio Falanga è arrivata una proposta, a firma dei sei consiglieri del gruppo di minoranza, per provare a dilazionare il pagamento della Tari in quattro rate, anziché due, e rinviarne il pagamento proprio a causa della pandemia. Un’idea destinata a finire al centro della discussione, anche in previsione del prossimo consiglio comunale, il primo dell’era Falanga. «Da oltre 10 anni la tassa sulla spazzatura non aumentava a Poggiomarino. Del resto, in questi ultimi anni sono stati fatti sforzi importanti per evitare di vessare i cittadini. Poi l’hanno aumentata i commissari prefettizi, subentrati nella gestione per le ragioni che tutti conosciamo», le parole dei sei consiglieri della minoranza Giuseppe Annunziata, Michele Cangianiello, Nicola Salvati, Maria Stefania Franco, Rossella Vorraro e Nicola Guerrasio in una nota congiunta. L’attuale amministrazione non può, dunque, abbassare la tassa ma potrebbe consentire ai cittadini di pagare in quattro rate invece che in due e potrebbe differire ancora il pagamento. Questa la proposta dei consiglieri, che aggiungono: «Di questi tempi, con questa emergenza, una rateizzazione più agevole e un differimento sarebbero una boccata di ossigeno per le famiglie di Poggiomarino. Proponiamo all’amministrazione comunale di chiedere il pagamento in quattro rate e di differirlo il più possibile. Intervenga subito, dimostri di non voler mettere le mani nelle tasche dei cittadini».
ULTIM’ORA
1 novembre 2020
Tari alle stelle e rate in scadenza, il centrosinistra di Poggiomarino scrive al sindaco