In Italia nascono ogni anno oltre 30.000 prematuri ovvero il 7% del totale di tutti i nati. Si tratta di bambini che vengono al mondo prima della 37a settimana di età gestazionale . Questo dato di frequenza non sembra essersi modificato significativamente negli anni ad eccezione dell’ultimo anno in cui la prematurità ha avuto un’impennata tra le donne gravide che hanno contratto il Sars-Cov2, con il 19.7% di nascite pretermine, come è emerso dal Registro nazionale Covid-19 della SIN. Anche quest’anno la Società Italiana di Neonatologia (SIN), presieduta dal dottor Roberto Cinelli, primario del San Leonardo di Castellammare, insieme a Vivere Onlus, Coordinamento delle Associazioni dei Genitori, ha rinnovato l’invito ai Sindaci e alle amministrazioni comunali di tutta Italia per far illuminare di viola, colore simbolo della prematurità, i monumenti più rappresentativi nelle diverse città. Nonostante il difficile momento storico che l’intero Paese sta attraversando, l’adesione è già molto forte e potrà contare, come gli anni scorsi, anche sulla partecipazione delle tantissime TIN ed associazioni di genitori che operano su tutto il territorio nazionale.Sarà un giorno in cui le regioni, attualmente divise dalla pandemia, avranno l’occasione di essere unite in un abbraccio solidale “virtuale” sotto un solo colore: il viola della prematurità. Tutte le iniziative saranno supportate e comunicate attraverso la pagina Facebook e Twitter della SIN, per promuovere la Giornata con post dedicati ed un motivo grafico realizzato ad hoc per la personalizzazione dell’immagine del profilo.La SIN ha, inoltre, diffuso sul suo canale Youtube un video istituzionale sulla Prematurità, in cui ribadisce l’elevato livello di assistenza della rete dei punti nascita italiani, che garantiscono cure specializzate ai piccoli prematuri e alle loro mamme, in un percorso che inizia in TIN e continua anche dopo la dimissione.
CRONACA
16 novembre 2020
Sanità, domani la giornata che celebra i bimbi nati prematuri