Torre del Greco. Il Comune non paga le bollette di luce e telefono e rischia un salasso da 600.000 euro. Una nuova tegola giudiziaria si abbatte sull’ente di palazzo Baronale, trascinato davanti ai giudici del tribunale di Torre Annunziata per la mancata o parziale liquidazione di una lunga serie di fatture per i servizi assicurati da società terze. Un «vizietto» impugnato dalla Banca Farmafactoring – come concessionaria di crediti – e destinato a innescare l’ennesimo contenzioso legale per la squadra di governo cittadino guidata dal sindaco Giovanni Palomba.
L’atto di citazione
La vicenda inizia a metà novembre, quando al settore Avvocatura di palazzo La Salle arriva l’atto di citazione firmato dall’avvocato Paolo Bonalume per conto dell’istituto di credito. In una decina di pagine il legale di Milano ricostruisce la storia dei pagamenti – in materia di energia elettrica, telefonia e servizi vari – non effettuati dal Comune di Torre del Greco a partire dal 2018 e fino al 2020. Un corposo elenco, capace di convincere i vertici di Banca Farmafactoring – pronta a rilevare i crediti vantati dalle società terze presso l’ente di palazzo Baronale – un conto complessivo di 593.592 euro, a cui aggiungere gli interessi moratori e anatocistici nonché gli ulteriori accessori di legge.
La ricerca interna
Davanti all’assalto dei creditori immediati sono scattati i riscontri interni. Al termine di un mese di accertamenti, il responsabile dei servizi tecnologici Giuseppe Pisacane avrebbe confermato la «disinvolta gestione» dei pagamenti, sottolineando come una larga fetta delle fatture contestate sarebbero state in parte pagate seppure in ritardo. Insomma, l’azione di recupero crediti sarebbe spropositata – secondo le fonti interne al Comune – rispetto alle reali «dimenticanze» dell’ente di palazzo Baronale.
La lite in aula
Davanti ai dubbi espressi dai vertici dei servizi tecnologici e del settore avvocatura, la giunta comunale guidata dallo storico figlioccio della Dc all’ombra del Vesuvio ha deciso di resistere in giudizio e di affidare la difesa degli interessi del Comune a un avvocato esterno al Municipio. Il mandato è stato affidato all’avvocato Angela Sansone, a cui spetterà una parcella di 5.200 euro a cui aggiungere Cpa e Iva per una spesa massima di 6.597 euro. Il primo round in aula è fissata per fine aprile 2021 davanti ai giudici del tribunale di Torre Annunziata. Chiamati a valutare l’effettiva morosità dell’ente di palazzo Baronale nel pagare le bollette di luce e telefono.
©riproduzione riservata