Da oggi il Comune di Camposano non ha più un sindaco. Il mancato voto alla salvaguardia di bilancio mette fine anzitempo al mandato del primo cittadino Francesco Barbato, ex senatore della Repubblica Italiana. L’ormai ex fascia tricolore, da tempo in contrasto con la sua maggioranza, paga per non essersi piegato ai diktat arrivati dalla sua squadra di governo. Anche oggi assente in aula. Presente invece la minoranza, capitanata dall’ex candidato a sindaco Barbati, che ha bocciato il bilancio ed ha aperto le fasi per il ribaltone politico che s’è concretizzato pochi minuti fa. “Abbiamo fatto tanto, ma c’è chi non ha voluto che continuassimo un percorso per il bene della comunità. I consiglieri che votano contro il bilancio e mandano a casa l’amministrazione sono degli assassini della politica”, ha detto in aula Barbato che s’è dovuto così arrendere all’evidenza dei numeri. Già alla fine del 2020 gli atti sul bilancio avevano incrociato le assenze di gran parte della maggioranza in seduta di consiglio, andando incontro al voto contrario dei componenti dell’opposizione. Dopo i dieci giorni previsti per legge per le modifiche, nella maggioranza sono rimasti i malumori. E alla minoranza non è bastato altro, nel silenzio di una maggioranza ormai fantasma, chiudere l’era Barbato con qualche mese di anticipo rispetto alla scadenza naturale prevista comunque per quest’anno (era stato eletto nel 2016).
Appare scontato, tuttavia, che Francesco Barbato si ricandidi alle prossime amministrative. Sono già in corso numerose trattative per allestire una lista da opporre ai futuri avversari. Nei prossimi giorni sarà nominato un commissario prefettizio per la gestione ordinaria.