Ercolano. Fino a venerdì aveva sperato di ritornare in classe per vedere le maestre della quinta elementare e i compagni non più dal monitor di un computer ma dal vivo, pur con mascherine e distanziamento. Poi la decisione del governatore della Campania di impedire alle quarte e quinte elementari di lasciare la didattica a distanza per tornare a scuola in presenza.
E allora, a soli dieci anni, ha preso carta e penna per scrivere una lettera a Vincenzo De Luca: “Non so se lei ha mai visto la saga di Harry Potter – il messaggio indirizzato al presidente della giunta di palazzo Santa Lucia – in un film si vede uno specchio che mostra il desiderio più grande di una persona. Ecco, io come tanti bambini ci vedrei il ritorno a scuola, con tutte le precauzioni ma a scuola. Piango molto spesso a causa della mancanza della scuola: spero che abbia capito il messaggio che volevo trasmetterle”.
La lettera, attraverso la mamma della bambina che frequenta l’ultimo anno dell’elementare alla scuola Bamby, è finita sui social e qui ha avuto decine di commenti e condivisioni: “Non l’ho allattata con latte al plutonio – scrive la donna – ho solo la benedizione di avere una figlia meravigliosa. È stato tolto tanto ai bambini. Hanno l’impegno della dad che affrontano eroicamente, ma manca loro tutto il resto. La scuola non è solo didattica, è un luogo di confronto, di crescita, di educazione, di emozioni e tanto altro che a distanza non si può dare. C’è un lato positivo in tutto ciò però: saranno la generazione che hanno desiderato la scuola e forse saranno quelli che l’ameranno di più”.