Non c’e’ solo la giornata dedicata alla prevenzione contro l’insorgenza dei tumori negli impegni della Lilt di Napoli. Da tempo la territoriale della Lega italiana
lotta ai tumori lavora con le scuole a diversi progetti, uno dei quali e’ quello denominato Quadrifoglio, rivolto soprattutto alle scuole medie, insieme ad Asl Napoli 1, Comune e l’associazione dei dentisti, proprio per fare prevenzione fin dal dalla pre-adolescenza. Tuttavia c’e’ un istituto superiore con il quale la sinergia si e’ saldata al punto da creare percorsi di formazione che coinvolgono sia gli alunni che le loro famiglie. E’ il caso dell’Istituto Alberghiero Antonio Esposito Ferraioli, tra corso Malta e via Gorizia, con il quale da tempo va avanti una collaborazione lungo tutto l’anno e che verte principalmente sull’educazione a una dieta mediterranea, ma che comprende anche la lotta al tabagismo e l’attenzione per la prevenzione del tumore al seno.
“E’ stata la preside dell’Istituto, Rita Pagano, a coinvolgermi sempre di piu’ nelle attivita’ che porta avanti dentro la sua scuola con il suo Corpo docente. Una donna molto motivata e capace”, racconta all’AGI Adolfo Gallipoli, anima della Lilt di Napoli”. La formazione dei ragazzi per l’utilizzo della dieta mediterranea dura 3-4 mesi “ed curata da due nostre nutrizioniste, che spiegano loro anche perche’ gli alimenti e gli abbinamenti tra loro sono utili insieme a un corretto stile di vita a prevenire malattie, il
cancro in primis. Mesi che si concludono con una spettacolare pranzo curato in tutti i dettagli dai ragazzi – spiea – e sono iragazzi stessi che dopo le prime lezioni coinvolgono i loro genitori. Spesso quelle lezioni di ben e buon mangiare diventano anche mirate per offrire soluzioni sane ed economiche a chi soffre di patologie nella famiglia”. Un’altra finestra poi si e’ aperta per evitare la dipendenza dalle sigarette. “In questo caso noi procediamo con quattro incontri generali – dice Gallipoli – che diventano poi per chi decide davvero di smettere corsi di gruppo, pero’ questi fuori dalla scuola presso la Lega tumori, di 8 settimane”.
“Sono state poi le ragazze chiederci di approfondire L’aspetto della prevenzione senologica – continua – lezioni che curo io personalmente a piccoli gruppi, in modo da lasciare spazio alle loro domande. Nell’anno scolastico 2018/2019 l’ultimo nel quale abbiamo potuto completare i nostri corsi, dai ragazzi e’ arrivata anche la
richiesta esplicita di affrontare le patologie maschili. Speriamo, non appena il Covid ci consentira’ di riprendere a fare lezione in presenza normalmente, di aprire un discorso
anche su questo punto”. Mentre le lezioni sulla dieta mediterranea riscuotono molto successo anche nelle famiglie degli alunni e lasciano una traccia costante, sottolinea
Gallipoli, per quanto riguarda la lotta al tabagismo, le possibilita’ che i ragazzi non riprendano a fumare entro i 2 anni da quando hanno smesso si riducono al 35/40%. “Sono soprattutto le ragazze a impensierirci – evidenzia – perche’ sono quelle meno propense a smettere. Mentre fanno piu’ prevenzione dei maschi, non intraprendono nemmeno il percorso contro il tabagismo”. I corsi antitabagismo e di alimentazione sana dovrebbero riprendere questa primavera, negli auspici diù Gallipoli e della dirigente di istituto.
CRONACA
30 gennaio 2021
Combattere cancro a scuola, a Napoli lezioni di dieta e antifumo