Torre del Greco. Pronto a ritirare il provvedimento relativo al progetto per la realizzazione di un centro servizi della Nu all’interno del mercato ortofrutticolo di viale Sardegna e a fare «ruotare» i vari dirigenti comunali. Sono le prime «aperture» del sindaco Giovanni Palomba ai nuovi alleati usciti dal rimpasto di metà mandato: una piena disponibilità al dialogo annunciata durante la «riunione di vicinanza» organizzata a palazzo Baronale dopo la nomine degli ultimi due assessori della giunta-bis.
La staffetta in Comune
Al posto dei dissidenti della federazione di liste civiche «Il Cittadino Ora Svolta» lo storico figlioccio della Dc si è trovato seduto insieme ai vecchi «nemici» dell’opposizione: a partire dai leghisti Luigi Mele e Mario Buono per finire al senatore Nello Formisano e all’unico esponente di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, Alessandra Tabernacolo. Insieme alla «squadra dell’inciucio» capace di scatenare polemiche e fibrillazione – il Pd guidato dal segretario cittadino Salvatore Romano non si è neanche accorto di avere, a due anni e mezzo dalla mancata presentazione della lista alle elezioni del 2018, un piede e mezzo in Comune e porta avanti un’opposizione di facciata a uso e consumo dei social – il primo cittadino ha voluto subito affrontare i «temi caldi» di febbraio. La discussione relativa al centro servizi della Nu – oggetto di una richiesta di consiglio comunale monotematico da parte dei federati di palazzo Baronale – sarà aggiornata a data da destinarsi: l’attuale delibera è destinata, infatti, a essere ritirata con la giustificazione del cambio di assessore – a Raffaele Arvonio è subentrata Immacolata Marra, espressione della Lega – e con la necessità di approfondire gli atti da parte dell’ultima arrivata in giunta. Ma a cambiare potrebbe non essere solo la parte politica: Giovanni Palomba si è detto disponibile a ruotare gli attuali dirigenti comunali, a partire dalla super-esperta all’ambiente Claudia Sacco, finita in varie occasioni nel tritacarne della querelle-rifiuti.
Il sostegno mascherato
Il cambio di rotta del sindaco – ironia della sorte, pronto a garantire ai vecchi nemici gli interventi sempre negati alla maggioranza uscita vincitrice dalle urne – non è bastato a strappare un deciso sì ai nuovi alleati. La prima a precisare di essere pronta a votare solo gli atti di esclusivo interesse della città è stata Alessandra Tabernacolo – già accusata dai vertici locali di Fratelli d’Italia di avere «tradito» il mandato degli elettori – mentre l’ex senatore Nello Formisano ha ribadito la disponibilità a dire sì al bilancio di previsione, congelando l’ok al bilancio consuntivo.
©riproduzione riservata