“Il finanziamento delle prestazioni aggiuntive, tra cui rientrano le vaccinazioni non obbligatorie, è a carico di quota parte del fondo sanitario nazionale. Pertanto, l’assegnazione ai medici di Medicina generale delle vaccinazioni anti Covid-19 rende necessario un finanziamento aggiuntivo”, e al medico andrà riconosciuto un “trattamento economico pari a 6,16 euro”. E’ quanto si legge nella bozza del Protocollo d’intesa tra governo, regioni e organizzazioni sindacali della medicina generale, che definisce la cornice nazionale e le modalità per il coinvolgimento dei medici di base nella campagna di vaccinazione anti Covid-19.
Il trattamento economico di 6,16 euro rappresenta dunque un riconoscimento inferiore rispetto alla cifra di 10 euro indicata nell’accordo di massima circolato ieri. Nella bozza di protocollo si sottolinea che l’Accordo collettivo nazionale del 2005 prevede che per “l’effettuazione delle vaccinazioni non obbligatorie vada riconosciuto al medico un trattamento economico complessivo pari ad euro 6,16”. A tal fine, si precisa nel documento, “vi è l’impegno del Governo ad adottare un provvedimento di urgenza per lo stanziamento delle risorse necessarie alla copertura degli oneri derivanti dall’attuazione delle misure contenute nel presente protocollo d’intesa”.