Torre del Greco. Nuova bufera sul sindaco Giovanni Palomba per la nomina dell’ex segretario generale Pio Amato all’interno dell’organismo indipendente di valutazione. A sollevare dubbi di legittimità sulla scelta del pensionato d’oro – già destinatario di un incarico di collaborazione per l’attuazione del programma di governo cittadino – l’ex vicesindaco Romina Stilo, oggi seduta tra i banchi dell’opposizione.
E pronta a evidenziare – all’interno di un’interrogazione a risposta scritta inviata direttamente al primo cittadino – i profili di illegittimità della nomina arrivata al termine di un’apposita selezione pubblica. Alla «chiamata» del Comune avevano risposto 104 candidati, ma Giovanni Palomba aveva «premiato» proprio il suo stretto collaboratore: «Tra i motivi del divieto di nomina previsti dall’avviso pubblico – scrive Romina Stilo – c’era l’avere avuto simili rapporti nei tre anni precedenti la designazione e Pio Amato, attualmente in quiescenza, il 16 ottobre del 2018 aveva già avuto un incarico dal sindaco Giovanni Palomba».
Non solo. Proprio la pensione d’oro riconosciuta all’ex funzionario sarebbe – secondo l’ex braccio destro di Ciro Borriello – tra le cause ostative al ruolo di componente dell’Oiv. «In merito ai requisiti per la nomina dei componenti dell’Oiv – conclude Romina Stilo – il dipartimento della funzione pubblica parla chiaro: si devo escludere che possano essere nominati componenti che abbiano superato la soglia dell’eta della pensione di vecchiaia». Fatta eccezione, evidentemente, per amici o stretti collaboratori del sindaco.
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