“Koulibaly e Ghoulam sono a disposizione domani, abbiamo perso Osimhen e non recuperiamo nessuno. Demme e Hysaj stanno facendo lavoro in campo ma non sono disponibili. Mertens ha fatto 25′ di allenamento indivduale in campo, domani è in panchina, non gioca da tanto tempo, ha 10′ 15′ di autonomia. Domani vediamo se abbiamo bisogno come fare”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Rino Gattuso facendo il punto sull’infermeria azzurra prima del ritorno di Europa League contro il Granada. Al centro dell’attacco, visto che anche Petagna e Lozano sono ko, Gattuso afferma: “Vediamo domani chi gioca – dice – non faccio nomi per non dare vantaggi.
C’è Politano, può giocare anche Elmas attaccante, domani decidiamo”. “Domani – ha spiegato – non si fanno calcoli, si entra in campo per vincere anche se le difficoltà ce le abbiamo. Ne ho sentito tante in questi giorni, mi hanno detto che ho i ragazzi della Primavera, ma se non sono pronti gli fai fare solo figuracce. Abbiamo il dovere di provarci mi aspetto di partire meglio che all’andata. Sapevamo bene le loro caratteristiche e ci siamo fatti sorprendere proprio dalla loro migliore caratteristica, attaccare profondità. La squadra deve leggere bene queste situazioni, anche a Bergamo abbiamo preso quattro gol che potevamo evitare. Dobbiamo annusare il pericolo, con la Juve a tratti ci è andata bene, abbiamo difeso più bassi con loro ma a livello di mentalità e di voglia dobbiamo mettere qualcosa in più”.
“Gli obiettivi della stagione sono tutti quelli in cui giochiamo ma bisogna valutare quello che abbiamo passato e in che condizioni si gioca ogni tre giorni. Ci mancano tanti giocatori, molte partite le abbiamo vinte quando eravamo con l’acqua alla gola grazie ai cinque cambi, ma ora abbiamo meno uomini e non è un alibi, chi gioca dà tutto”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Rino Gattuso alla viglia del ritorno di Europa League contro il Granada. “Noi e la Juve – ha spiegato – siamo le squadre che hanno giocato di più e non recuperiamo. Quest’anno chi stava in panchina spesso è stato determinante, ora tutti stanno stringendo i denti ma non si recupera in in tempo. Ci alleniamo poco, le cose che vogliamo come giocare di reparto, palleggiare dal basso se non lo alleni quotidianamente fai fatica e sono tre mesi che non abbiamo la possibilità di allenarci bene su queste cose e recuperare a livello fisico. Ieri negli occhi dei ragazzi però ho visto qualcosa che mi dice che ci credono anche loro, nel calcio non si sa mai. A Granada abbiamo visto che è una buona squadra ma possiamo metterli in difficoltà”.